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ROMA - "Duemilavini", la prestigiosa guida enologica dei sommelier, laurea il Piemonte al vertice della migliore produzione italiana, assegna alla Toscana il secondo posto e al Veneto, pur distanziato da diverse lunghezze, il terzo. La guida edita da Bibenda con la direzione di Franco Maria Ricci, Presidente dell'Associazione Italiana Sommelier Roma, e curata da Paola Simonetti con una squadra composta da 40 sommelier, ha giudicato oltre 20.000 vini prodotti da 1632 aziende in tutte le regioni italiane, esaminando i vari campioni di vino secondo il metodo di degustazione di scuola A.I.S. ovvero valutati in Grappoli, corrispondenti a fasce di punteggio da 2 a 5. In particolare le valutazioni sono state effettuate sui seguenti parametri: 2 Grappoli, da 74 a 79 Centesimi per i Vini di medio livello e piacevole fattura; 3 Grappoli, da 80 a 84 Centesimi per i vini di buon livello e particolare finezza; 4 Grappoli, da 85 a 90 Centesimi per i vini di grande livello e spiccato pregio; 5 Grappoli, da 91 a 100 Centesimi, per i vini eccellenti. Al termine della severa selezione sono stati individuati 900 finalisti e solo 298 hanno ottenuto i 5 grappoli, che classificano l'eccellenza in assoluto. Il risultato finale premia dunque - ma non e' una novita' - il Piemonte con 73 etichette eccellenti. La Toscana, si colloca al secondo posto con 61. Il Veneto conquista la terza posizione con 21 Cinque Grappoli, seguito da Friuli Venezia Giulia e Sicilia pari merito a quota 17, poi le Marche con 16, Alto Adige e Lombardia 14 e Campania 12. A quota 9 troviamo l'Umbria, a 7 la Sardegna, a 6 il Trentino e l'Emilia Romagna, a 5 Lazio e Abruzzo. A 4 si attestano Liguria, Basilicata e Calabria; chiude la Puglia con 3 etichette eccellenti. I 298 vini che rappresentano il gotha della produzione enologica nazionale sono rappresentativi di 264 aziende. Fra queste, spetta sempre al Piemonte il primato di produttori premiati con il massimo dei voti piu' volte. In particolare, la palma spetta a Gaia (Barbaresco 2006, Langhe Nebbiolo Sori' San Lorenzo 2006, Langhe Nebbiolo Sperss 2005), seguita da La Spinetta (Barbaresco Valeirano 2006, Barolo Campe' 2005), Roberto Voerzio (Barolo Brunate 2005, Barolo Cerequio 2005), Poderi Aldo Conterno (Barolo Cicala 2005, Barolo Romirasco 2005). La Toscana vede 4 aziende presenti con 2 vini ciascuna: Tenuta dell'Ornellaia (Bolgheri Superiore Ornellaia 2006, Masseto 2006), Fattoria San Giusto a Rentennano (Chianti Classico Le Baro'ncole Riserva 2006, Chianti Classico 2007), Antinori (Solaia 2006, Tignanello 2006) e Podere Forte (Guardiavigna 2006, Orcia Rosso Petrucci 2006). In Lombardia si segnala Ca' del Bosco (Franciacorta Cuve'e Annamaria Clementi 2002, Franciacorta Dosage Zero 2005). In Alto Adige c'e' Tramin (Alto Adige Gewürztraminer Nussbaumer Terminum 2008, Alto Adige Gewürztraminer Terminum Vendemmia Tardiva 2007). A seguire, Trentino con Ferrari (Trento Extra Brut Perle' Nero 2003, Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2000); Friuli Venezia Giulia con Livio Felluga (Colli Orientali del Friuli Picolit 2006, Colli Orientali del Friuli Rosazzo Terre Alte 2007); l'Umbria con Arnaldo Caprai (Sagrantino di Montefalco 25 anni 2006, Sagrantino di Montefalco Collepiano 2006); Sicilia con Tasca d'Almerita (Chardonnay 2007, Diamante d'Almerita 2008) e Firriato (L'Ecru' 2007, Ribeca 2007) e la Sardegna con Cantina Santadi (Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2005, Latinia 2005). Condividi