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Favorire il ritorno in centro storico di attività commerciali di prima necessità (alimentari) o particolarmente in linea con l’identità dell’acropoli (artigianato, prodotti tipici). Per ottenere questo risultato, ritenuto molto importante ai fini della rivitalizzazione del centro, il Comune ha deciso di usare anche lo strumento dei locali di sua proprietà, attraverso un apposito regolamento proposto dalla Giunta. Su questo tema si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo dei Priori un incontro degli assessori Giuseppe Lomurno (commercio), Livia Mercati (bilancio) e Giovanni Tarantini (beni culturali) con i rappresentanti delle Associazioni di categoria (Ass. Commercianti Confcommercio, Centro Servizi Sistema Confesercenti, Lega Regionale Cooperative e Mutue Dell’Umbria Comitato Regionale Umbro, Confartigianato Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA, Confartigianato Imprese Umbria, Collegio Arti e Mestieri di Perugia centro) ed i concessionari degli immobili di proprietà comunale. A questi soggetti il Comune ha presentato il testo del regolamento e con loro ha cominciato a discuterlo, nel rispetto del metodo della partecipazione e per raccogliere suggerimenti e pareri. Il dato più significativo è nei criteri previsti per l’individuazione del concessionario, che si basano, da un lato, sul canone offerto e, dall’altro, sulle specialità merceologiche e/o sulle attività definite ‘qualificanti’, che chi è interessato a prendere in concessione i locali dovrà elencare nella domanda. Il regolamento individua una serie di specialità merceologiche e di attività, che si sono progressivamente rarefatte nel Centro storico (servizi commerciali essenziali e di prima necessità – quali alimentari, ortofrutticoli etc. - , prodotti alimentari tipici di Perugia, artigianato locale ed umbro), per le quali verrà attribuito, secondo quanto previsto di volta in volta dai bandi di gara, un distinto punteggio, qualora queste attività siano esclusive o almeno prevalenti (80% della superficie concessa). In più, il regolamento consente al Comune di effettuare un costante monitoraggio della effettiva permanenza delle specialità merceologiche durante lo svolgimento dell’attività commerciale, il rispetto delle caratteristiche strutturali e storiche dell’immobile, nonché la rinegoziazione del canone concessorio alla prima scadenza. A conclusione dell’incontro, i rappresentanti delle Associazioni di categoria ed i concessionari invitati hanno concordato i modi ed i tempi per la presentazione di osservazioni scritte, che saranno accuratamente valutate dagli assessori e dagli uffici competenti. In seguito, il regolamento proseguirà il suo iter in Giunta, in Commissione consigliare ed infine in Consiglio comunale. Condividi