I dati della provincia di Terni segnalano una crescita (+384%) maggiore rispetto a quella della provincia di Perugia (+216%) ma va considerato che, in valore assoluto, le ore autorizzate nel perugino rappresentano più dell’80% delle ore complessivamente autorizzate in Umbria. Il mese in cui si è registrato l’ammontare maggiore di ore è il mese di maggio, quando sono state autorizzate quasi 1,2 milioni di ore, circa sei volte in più di quelle rilevate a gennaio 2009. Va sottolineato che il monte ore di agosto, pari a circa 750.000 ore, è piuttosto elevato – il quarto dall’inizio dell’anno – soprattutto per le peculiarità di questo mese, tendenzialmente “feriale”. Le ore di CIG autorizzate in Umbria fino ad agosto rappresentano l’1,2% del totale nazionale. In generale, gli incrementi più sostanziosi di ore autorizzate si sono registrati per la Cassa integrazione ordinaria (CIO), lo strumento che per sua natura segnala crisi a carattere “congiunturale”, e che rappresenta, a livello nazionale, circa il 68% del totale delle ore. Per quanto riguarda l’Umbria, anche per la CIO l’incremento registrato nei primi otto mesi del 2009, +348%, è inferiore al dato dell’Italia centrale e a quello medio nazionale ed è stato più consistente nella provincia di Terni dove però, in valore assoluto, le ore di CIO autorizzate rappresentano solo un quarto del totale delle ore di Cassa integrazione rilevate in Umbria. Per la Cassa integrazione straordinaria (CIGS), che segnala crisi a carattere “strutturale”, è necessario sottolineare principalmente tre aspetti: essa rappresenta in Umbria il 42% delle ore di CIG autorizzate e pertanto pesa circa 10 punti in più rispetto alla media nazionale, segnalando quindi che in Umbria più che in Italia la crisi avrebbe caratteristiche “strutturali”; l’incremento registrato in Umbria è inferiore a quello dell’Italia centrale, ma superiore al dato medio nazionale; questo incremento è più significativo nella provincia di Perugia che in quella di Terni dove peraltro si concentrano appena il 28% delle ore di CIGS autorizzate in Umbria. Condividi