Anche per quanto riguarda la CIGS, il dato dell’Umbria è frutto di un dualismo territoriale che, a fronte di un -7,03% della provincia di Perugia, dà luogo a un +53,38% in quella di Terni. E’ ancora la categoria “impiegati” a far registrare gli incrementi più consistenti, sia nella provincia di Perugia (+10,7%) che nella provincia di Terni (+390,9%) e soprattutto nel settore Commercio, dove le ore autorizzate nell’ambito di questa categoria rappresentano il 38% del totale delle ore. Anche in termini di CIGS l’incremento dell’Umbria di agosto 2009 su agosto 2008 (+11,09, pari a 363.389 ore autorizzate) è molto più contenuto di quelli dell’ Italia settentrionale (+454,26) di quella centrale (+127,05) e di quella meridionale e insulare (+121,11). Nel comparto industria le riduzioni per settori, da luglio ad agosto 2009, sono le seguenti: meccanica –18,7%, tessile -10,6, trasporti -22,7, chimica -86,4. Crescono invece le ore di CIGS nei settori minerali non metalliferi (+347%), carta (+130%) e abbigliamento (+15%). Il “legno” diminuisce le ore di CIGS a Perugia, ma le aumenta a Terni (+60%). Nel settore del commercio sono state autorizzate, in Umbria, 22.410 ore (-12,04% rispetto a luglio) di cui 13.803 a Perugia (-41,61% su luglio). A Terni le ore di CIGS in questo settore sono aumentate del 368,28% e assommano a 8.607. Ad agosto 2008, in Umbria nel settore del commercio, non si erano registrate ore di CIGS. La CIGS nel commercio interviene in imprese con più di cinquanta dipendenti. GENNAIO/AGOSTO 2009 – GENNAIO/AGOSTO 2008 In Umbria nel periodo gennaio/agosto 2009 sono state autorizzate 6.013.128 ore di CIG totale con un aumento del 253,71% sullo stesso periodo del 2008. Quattro milioni e 988.943 ore in provincia di Perugia (+215,85% sul 2008) e 1.024.185 (+383,94% in provincia di Terni). La CIO (ordinaria) è stata la seguente: Umbria 3.520.834 (+348,02%), Perugia 2.566.570 (+321,77%), Terni 954.264 (+438,10). La GIGS (straordinaria) è stata la seguente: Umbria 2.492.294 (+147,91% sul 2008), Perugia 2.422.373 (+149,47%), Terni 69.921 (+103,88). Questi dati si prestano alle seguenti considerazioni del Servizio regionale della programmazione. Il ricorso alla Cassa integrazione in Umbria è più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2008, anche se l’incremento registrato è meno consistente rispetto al dato medio dell’Italia centrale (+252,28%)e, in misura ancor più significativa, rispetto alla media nazionale (+314,58). Condividi