Il periodo a cui si riferiscono i dati è quello relativo al bimestre luglio-agosto 2009. Cassa integrazione ordinaria (CIO) In Umbria si è ridotta del 26,23%, in maniera meno significativa che a livello nazionale (- 51,46) ed è la riduzione più bassa tra quelle dell’Italia centrale. Ad agosto in Umbria sono state autorizzate 388.093 ore di CIO (-26,23% rispetto a luglio e +334,54 rispetto ad agosto 2008) Sul dato incide l’aumento in controtendenza registrato a Terni (+6,86, con una punta per gli impiegati del +37%) rispetto alla diminuzione registrata a Perugia (-33,30), anche se si deve rilevare come le ore di CIO autorizzate a Perugia (289.086) sono molto superiori a quelle di Terni (99.007). C’è da dire che gli aumenti della CIO rispetto all’agosto del 2008 sono, in Umbria, di gran lunga meno rilevanti che nell’Italia settentrionale (+1831,84), nell’Italia centrale (+589,73) e nell’Italia meridionale (+3004,08). La riduzione percentuale della CIO ad agosto di quest’anno in Umbria, rispetto al mese precedente, nel comparto industria, è stata del 33,9% (Italia -48,52), così ripartita per settori: tessile -84,4%, carta -63,5, chimica -58,3, abbigliamento -57,3, minerali non metalliferi -27,3, legno -25,6. In edilizia, invece, dopo quattro riduzioni, ad agosto la CIO è tornata a crescere del 32,88, “segnale - afferma il Servizio programmazione strategica della Regione - da valutare con particolare attenzione soprattutto perché in controtendenza con le significative riduzioni registrate in tutte le altre regioni dell’Italia centrale, con Lazio e Marche in cui di fatto le ore autorizzate ad agosto si azzerano e con i dati nazionali (-5,03%). Cassa integrazione straordinaria (CIGS) La riduzione registrata in Umbria ad agosto 2009 rispetto al precedente mese di luglio (-4,13%) è inferiore alla media nazionale (-24,29%) e a quella dell’Italia centrale (-36,68%) anche se, tra le regioni del centro, solo il Lazio presenta una riduzione di ricorso alla CIGS (-75,5%), mentre Toscana e Marche fanno registrare forti incrementi rispetto a luglio scorso: rispettivamente +19,6% e +29,4%. Condividi