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Circola insistentemente a Foligno la notizia che le autorità locali starebbero studiando l’introduzione di un balzello sulle acque meteoritiche. Allo scopo sarebbero state indette riunioni “carbonare” di speciali commissioni, che avrebbero studiato a fondo il problema. Dopo lunga discussione sarebbe emerso che siccome piove , magari piove di meno, ma piove, l’acqua che cade per terra costringe Il Comune o chi per lui, a sostenere delle “ingenti” spese per la raccolta di queste acque, per la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, dei tombini e per gli addetti che danno lo straccio sui pavimenti delle piazze. La proposta sarebbe di sbattere queste spese dentro la bolletta dell’acqua. Insomma una tassa sulla pioggia. Almeno, si saranno detti, il famoso detto “piove governo ladro” avrà una sua dignità. Ma una fuga di notizie avrebbe rivelato che ci sarebbero stati dei disaccordi. “E se poi succede come nel Serengeti, dove non ha piovuto per tre anni, la tassa si paga lo stesso?”. Attimo di panico e poi il proponente rassicura tutti : “State tranquilli che piove, prima o poi, piove”. Si sul bagnato! Condividi