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La Giunta regionale spieghi le cause e le responsabilità della non attuazione della legge sull’assistenza odontoiatrica protesica ed ortesica presso i distretti sanitari della Regione Umbria. È questa la richiesta che il capogruppo di Rifondazione comunista a Palazzo Cesaroni, Stefano Vinti, ha affidato ad una interrogazione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini. Vinti ricorda che “il Consiglio regionale dell’Umbria, nella seduta del 22 aprile 2008, ha approvato la legge regionale “'situazione nelle Aziende unità sanitarie locali (Usl) della Regione Umbria del Servizio di assistenza odontoiatrica protesica ed ortesica'. Il 9 luglio 2009 la Terza Commissione consiliare ha espresso parere positivo sul regolamento di attuazione della legge; la settimana successiva la stessa Commissione ha approvato il tariffario da applicare per il servizio odontoiatrico pubblico. A tutt’oggi però – lamenta Vinti - l’attivazione dei suddetti servizi presso i distretti sanitari è del tutto disattesa, fatto che determina una situazione per la quale i cittadini non possono beneficiare del servizio stabilito dalla norma”. Il consigliere regionale evidenzia che “il fine della legge sull’assistenza odontoiatrica è quello di eliminare i disagi che molte famiglie umbre devono sopportare ogni qualvolta sono costrette a rivolgersi, per cure, ad uno specialista del settore odontoiatrico con costi diventati ormai insostenibili per larga parte dei cittadini. La legge si propone inoltre di realizzare, in ogni distretto sanitario, servizi attrezzati di assistenza odontoiatrica per interventi gratuiti di tipo sociale, o di sottoscrivere convenzioni con gli studi dentistici privati che si impegnano a far pagare ai cittadini le tariffe indicate nel documento della Terza Commissione”. Condividi