Simonetta Cossu
Un voto che ha premiato la sinistra, indiscutibilmente. E i verdi. Ma nell'insieme anche la destra non è andata male. Una prima impressione su questo voto?
Doppia impressione: da un lato la crisi globale - che si è fatta sentire in Genrmania - è stata un prodotto della destra e gli elettori hanno premiato la destra. Questo è singolare, ma mostra quanta presa abbia sull'opinione pubblica la cultura della destra (anche se è più colta della nostra, per certi aspetti in tema di stato sociale più moderata di quanto non sia la nostra). L'altra questione è che la Linke ha avuto un risultato notevole, un salto straordinario che non si spiega soltanto dicendo che hanno votato i "nostalgici" della Ddr. Evidentemente il programma, che è un bel prgramma, ha fatto centro.
Quali sono i punti centrali di questo programma, secondo lei?
La prima parte, direi, ossia aver messo al centro dell'agenda politica gli interessi sociali delle persone e la ricostruzione dell'economia, aver sottolineato quanto fosse importante badare alla sicurezza sociale, aver sostenuto la solidarietà invece che le privatizzazioni. Tutto ciò ha fatto presa.
C'è chi sostiene che senza le "manette" della Spd la Merkel potrebbe orientarsi verso una politica più antistatalista
Beh ricordiamoci che comunque il blocco della sinistra conta sempre 130-140 deputati e non si può ignorare.
Ha notato qualche elemento interessante, dal punto di vista sociologico nell'analisi del voto:classe sociale, età...
Mah, dalle prime ripartizioni di voto che ho potuto vedere, mi sembra di no. Per la Linke hanno votato molti operai e fasce di età direi centrali, non molti giovani, ma neanche tutti anziani.
Quella classe e quell'età che la sinistra in Italia sembra aver perso "lasciandola" ad altri
La nostra destra è di un altro tipo rispetto a quella tedesca, ma soprattutto il disastro totale è, come sappiamo, a sinistra. La Linke ha saputo mettere insieme qualcosa di importante. In 2 o 3 lander sono arrivati addirittuara al 26/28%. Qui non esiste una forza di sinistra di peso. E gli operai votano Lega.
Però attenzione allo stato sociale la manifesta anche la sinistra italiana, in tutte le sue variegate forme.
Vorrei vederlo un partito italiano di sinistra che tira fuori un programma come quello, 60/65 pagine ben scritte, precise, chiare. E non stiamo parlando di punti programmatici "radicali", ma di un bel programma che possa attirare una massa. E per massa intendo un partito dal 10% in su.
Ovviamente non pensa neanche lontanamente al Pd in questo momento, se pensa alla sinistra
Il programma della Linke è un programma di sinistra. Il Pd si muove su altre traiettorie. Nel mondo del lavoro, sui contratti compie passi molto diversi. Penso a quello che viene fuori dalla commissione lavoro sulla riforma del mercato. Siamo lontani dalla difesa dei salari e dei contratti, per esempio.
Perché i socialdemcratici tedeschi sono andati così giù?
Un crollo prevedibile. La Spd ha fatto una politica di centrodestra (taglio all'indennità di disoccupazione, la pensione a 67 anni...) Così gli elettori si sono "divisi", hanno fatto scelte alternative: hanno votato Linke (circa un milione), sono rimasti a casa (circa 2 milioni) o hanno votato l'originale, cdu/csu (un'altra milionata di voti). In tutta Europa lo spostamento a destra è evidente.
Alla sinistra tocca ricostruire. Da dove ripartire? Qualche suggerimento da queste elezioni tedesche?
Dai primi paragrafi del programma della Linke potrebbe cominciare una ricostruzione interessante: difesa delle persone e l'invito a badare ai problemi della sicurezza socioeconomica compromessa da anni di riforme e dalla crisi.
Mercoledì
30/09/09
12:24