PERUGIA - Spiegare i criteri e le priorità con cui verranno assegnati i contributi all’impiantistica sportiva per l’anno 2009 e quando verrà reso noto il prossimo programma annuale per la promozione delle attività sportive, anche alla luce delle molteplici richieste (circa 600) giunte da parte di Comuni e associazioni. Sono queste le richieste che il consigliere Ada Girolamini (Sdi - Uniti nell'Ulivo) affida ad una interrogazione rivolta all'esecutivo di Palazzo Donini.
Rimarcando che il Consiglio regionale ha recentemente approvato la legge regionale “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative”, Girolamini ricorda che il programma annuale 2008 per la promozione sportiva e motorio-ricreativa e per le manifestazioni sportive dispone di circa 630 mila euro di fondi regionali. Fondi che dovrebbero finanziare le 595 domande presentate (il 3,5 per cento in più
di quelle dell'anno precedente): “la migliore qualità delle stesse, a testimonianza l’attivismo dell’associazionismo sportivo, ha portato ad ammettere a sostegno il maggior numero di eventi possibile”.
Per il consigliere socialista “un tema cruciale riguarda la salute dell’impiantistica sportiva regionale: ci sono studi che mettono in risalto la precarietà, seppur in molti casi parziale, di molte strutture risultanti non a norma.
Rispetto ai nuovi progetti, la manutenzione e l’adeguamento delle strutture esistenti deve essere una priorità assoluta, per la quale la Regione dovrà prevedere maggiori risorse a disposizioni degli enti locali”.
Una situazione aggravata dal fatto che “il piano annuale per il sostegno all’impiantistica sportiva per l’anno 2009 non è stata ancora pubblicato perché in fase di perfezionamento”.
Ada Girolamini osserva che “Lo sport ha una valenza sociale e culturale. E’ un fenomeno in grado di influire positivamente su tanti fattori della vita contemporanea, dalla salute alla qualità della vita, dall'educazione alla tutela dell'ambiente, dall'aggregazione sociale all'indotto economico occupazionale; come affermato dal compianto Presidente del Coni regionale Ruggero Rossi. Inoltre investire sullo sport vuol dire investire sulla salute psico-fisica dei giovani, degli anziani, della popolazione tutta, dei diversamente abili; vuol dire combattere la piaga dell’obesità e della solitudine, per questo servono più risorse e più sostegni, serve scegliere in base alle priorità”.
“L’Umbria – conclude - ha grandi potenzialità nel rapporto sport/territorio e sport/natura. E’ importante, a livello turistico, la valorizzazione delle piste ciclabili, della sentieristica e dei percorsi naturali come elemento di attrazione. Il connubio tra sport e patrimonio storico e culturale, tra agonismo e valori ambientali, tra risultati e qualità delle infrastrutture sportive, sono punti di forza da valorizzare (il 30 per cento del nostro turismo è legato allo sport, vedi Norcia), anche attraverso veicoli formidabili come i grandi eventi e le manifestazioni internazionali, per i quali occorrono nuove, autorevoli candidature dell’Umbria”.
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