L'AQUILA - E' terminata l'inchiesta che era stata avviata sui cosiddetti "palazzi-killer" dell'Aquila, i circa 200 edifici che sono miseramente e inspiegabilmente crollati seppellendo sotto le loro macerie la maggior parte delle vittime del sisma. E' finita con le conclusioni che molti si attendevano: in quei crolli ci sono gravi responsabilità ed al riguardo starebbero per essere inviati ai destinatari una sessantina di avvisi di garanzia. Si tratterebbe di costruttori, tecnici, ma anche amministratori pubblici che hanno autorizzato quelle costruzioni. Naturalmente, al centro dell'indagine c'era la famigerata Casa dello Studente dove hanno perso la vita 8 ragazzi, ed è proprio su questo edificio che sarebbe emerso il fatto più sconvolgente. Sarebbe stato edificato, a quanto si dice, sul vuoto, nel senso che al di sotto delle sue fondamenta si troverebbe una cava dove pare che una ex fabbrica di medicinali seppelliva i suoi rifiuti speciali. Una notizia sconvolgente, questa, che sarebbe stata scoperta durante un sopralluogo dallo stesso procuratore della Repubblica Alfredo Rossini, al quale sono state affidate queste delicate indagini e che, a questo punto, si appresterebbe a dare il via ai conseguenti filoni processuali che riguarderanno, naturalmente, solo i crolli per i quali sono emerse precise responsabilità, mentre tutti gli altri procedimenti verranno archiviati. Intanto, mentre il premier Berlusconi si appresta, proprio oggi, giorno del suo compleanno, a dare il via alla consegna delle prima "casette del governo", per i terremotati si materializza la beffa delle macerie, dato che molti residenti sono stati costretti a pagare personalmente lo smaltimento dei detriti trovati all'interno delle loro abitazioni ed è esclusa per loro la possibilità di un eventuale rimborso. "La normativa al riguardo è lacunosa" spiega l'assessore all'Ambiente del Comune dell'Aquila, Alfredo Moroni "stiamo esortando la Protezione Civile a chiarire meglio questo aspetto, per evitare che siano i cittadini a pagare il conto delle macerie...". Condividi