mommi.jpg
Sarà processata con il rito abbreviato davanti al gip di Perugia la quarantacinquenne originaria di Cortona accusata di avere ucciso il compagno Gian Paolo Mommi e il padre dell'uomo, Guglielmo. Il giudice ha infatti accolto nell'udienza di oggi un'istanza in tal senso della donna, ma ha disposto anche che vengano sentiti altri quattro testimoni indicati dall'avvocato Stefano Bagianti che rappresenta come parte civile i congiunti delle vittime. Il processo comincerà il 30 novembre prossimo. I nuovi testimoni riguardano la morte di Guglielmo Mommi e sono stati individuati nell'ambito delle investigazioni fatte svolgere dall'avvocato Bagianti. Si tratta di due medici e di due vicini di casa dell'uomo che saranno chiamati a riferire su come sia arrivato nella casa di Guglielmo Mommi un farmaco poi trovato sul suo cadavere, uno degli elementi al centro delle indagini. La donna accusata dei due delitti ha sempre respinto ogni addebito. Nel corso dell'udienza preliminare si sono costituiti parte civile il figlio di Gian Paolo Mommi e la madre che era separata dall'uomo, entrambi assistiti dall'avvocato Bagianti. Condividi