Puliamo il Mondo/ Legambiente fa appello all’Anas perché non trascuri l’area di sosta di S.Maria Pietrarossa, sulla Flaminia

Venerdì 25 settembre, all’interno della campagna nazionale di Legambiente Puliamo il Mondo, il Circolo Legambiente di Foligno, con una classe della scuola elementare di S. Maria in Valle di Trevi, ha ripulito l’area di sosta "S. Maria Pietrarossa" lungo la superstrada S.S.3 Flaminia. Questa, spiega Gianfranco Anzideo, presidente del circolo Legambiente di Foligno, dovrebbe essere considerata un’area turistico-religiosa di notevole importanza poiché si trova davanti l’omonima Chiesa di S. Maria Pietrarossa, edificio del 1200 con pregevoli opere di artisti umbri del 1500. Ma la “critica situazione” in cui versa l’area di sosta ha costretto volontari e studenti a lavorare in condizioni inidonee e assolutamente non agevoli: bidoni in cemento ricolmi di rifiuti di ogni genere, staccionate divelte, spazzatura di ogni tipo agli angoli della piazzola e nei pochi spazi verdi. “Tutto fa intuire – prosegue Anzideo – che la zona è stata decisamente abbandonata a sé stessa. I più increduli sono stati i ragazzi che non avrebbero mai immaginato di trovare l’area così trascurata. I rifiuti erano talmente pressati all’interno dei bidoni gialli che non è stato possibile svuotarli completamente. Come possiamo pretendere di coinvolgere gli studenti delle scuole in questo genere di attività se noi per primi non ci assumiamo la responsabilità dei luoghi in cui viviamo?”. E’ per questo che il Circolo di Foligno si rivolge ora ai Responsabili dell’ Anas affinché il lavoro e la buona volontà mostrata dagli studenti della Scuola di Trevi non cadano nel vuoto. L’ Anas, gestore della rete stradale e autostradale italiana, è sicuramente responsabile del degrado in cui versa l’area di sosta. La zona deve essere ripulita costantemente, mantenuta in ordine e ri-considerata come area di pertinenza della Chiesa stessa. Sarebbe opportuno, secondo Anzideo, riaprire gli accessi alla Chiesa da ambo i lati dell’area di sosta e infine apporre un cartello che spieghi ai “coraggiosi” turisti che vogliano tentare una visita della Chiesa di S. Maria Pietrarossa che questa è in fase di restauro e quando riaprirà.