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di Nicola Bossi Amici lettori di Umbrialeft, la nostra testata giornalistica, sempre attenta e puntuale sui fatti umbri e i dietro le quinte, è scivolata sul cioccolato. Quello che ogni anno a metà ottobre Eugenio Guarducci mette in bella mostra lungo Corso Vannucci. Stiamo parlando dunque di Eurochocolate. L'errore sta tutto in poche righe rispetto ad un articolo composito di Lina Politi che abbiamo ospitato nello spazio degli editoriali. Ecco la frase sballata dell'articolo Veline o Muerte: "....nel sito internet si richiede anche disponibilità a cene di lavoro. Immancabile la richiesta di foto e per le più “navigate” book fotografico". Il soggetto sono le ragazze che andranno a lavorare per la kermesse del cioccolato commerciale che secondo la nostra editorialista devono essere rigorosamente avvenenti. Come redazione di Umbrialeft siamo costretti a rettificare e smentire pubblicamente che nessuno dell'organizzazione ha mai chiesto alle ragazze di partecipare a cene di gala o con gli ospiti di Guarducci. Mai e così è. Però al Willy Wonka di casa nostra - ovvero Guarducci, passateci la citazione cinematografica anche molto lusinghiera per il citato - vogliamo spiegare un altro aspetto: quando si è parlato di cene di gala non intendevamo seratine particolari obbligate, ma eventualmente ulteriore lavoro a carico di ragazze e ragazzi che durante eurochocolate è già molto gravoso e concentrato in pochi giorni. Ci scusiamo con i lettori - siamo quasi a quota 3mila al giorno - e ovviamente con Guarducci che abbiamo reso stavolta "infelice e fondente". Condividi