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Istituzioni, sindacati e industriali del ternano incrementeranno i loro impegni per potenziare e rilanciare il polo chimico locale, secondo l'impegno assunto ieri sera al termine di una riunione tra i segretari territoriali di Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcen Uil ed i rappresentati di Regione Umbria, Provincia e Comune di Terni ed Assindustria. Si e' parlato principalmente di Meraklon e Novamont. Per la Meraklon, l'impegno comuna e' a far pressione sugli istituti di credito affinche' continuino a sostenere l'azienda, che ha in questa fase un alto potenziale di fatturato ma e' carente di liquidita'. Per la Novamont, e' stato ricordato che all'interno dell'area Polymer si trovano in stato di degrado vari appezzamenti di terreno. Uno di questi, adiacente alla Novamont, potrebbe tornare utile per ampliare la superficie di quell'azienda, con conseguenti sviluppi produttivi e possibili incrementi occupazionali. C'e' pero' da superare il problema del costo, ritenuto ''ingente'', del terreno in questione. Si pensa quindi, nel frattempo, di riaprire il confronto con i vertici Novamont dopo gli annunciati investimenti in Campania. Nell'incontro non si e' parlato della Basell, che fornisce la materia prima alla Meraklon, perche' si attende la presentazione del piano industriale. ''Nel complesso - ha commentato Sergio Cardinali, segretario chimici Cgil- l'incontro e' stato positivo. Ora ne vedremo i possibili sviluppi in attesa di poter trarre un bilancio. Ci dovremmo rivedere a breve per affrontare i problemi del polo chimico di Nera Montoro, in questo caso anche con il ministero per le attivita' produttive''. Condividi