di Nicola Bossi L'udienza di oggi del processo sulla morte di Meredith Kercher si è aperto con la testimonianza del consulente della difesa: il neurologo Carlo Caltagirone che l'inverno scorso ha esaminato Amanda Knox - accusata con raffaele Sollecito dell'omicidio della ragazza inglese - alcuni giorni: un incontro alla base della sua relazione presentata alla Corte di Assise. Il neurologo Carlo Caltagirone ha giustificato le ricostruzioni di Amanda Knox durante l'interrogatorio dove aveva fatto i nomi di Patrick Lumumba come l'assassino della ragazza inglese e della sua presenza nella casa durante la "mattanza". Dichiarazioni ritrattate subito dopo. Amanda aveva spiegato di essere stata interrogata senza avvocato e soprattutto aveva ricevuto degli "scappellotti" da alcuni poliziotti. "Una situazione di forte stress - spiega Caltagirone -, come l'interrogatorio subito da Amanda alcuni giorni dopo l'omicidio, può indurre falsi ricordi in una persona". E la ragazza americana secondo il consulente della difesa ha un carattere che subisce moltissimo lo stress. "Amanda è una persona che solo apparentemente è disponibile, ma dentro di sè vive le situazioni di stress". Condividi