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Il presidente del Perugia Leonardo Covarelli si aspettava il punto di penalizzazione inflitto alla società per questioni riguardati l'iscrizione allo scorso campionato di Lega Pro. La società farà comunque ricorso per dimostrare la propria buona fede. ''Eravamo pronti a questa situazione - ha detto Covarelli -, consapevole del ritardo che c'era stato in occasione del versamento di quanto dovuto entro lo scorso 30 giugno per le ritenute Irpef e ai contributi Enpals. Ma anche se con qualche ora di ritardo, poi abbiamo regolarmente pagato, perché questa era la nostra volontà''. ''Attraverso il ricorso - ha spiegato ancora il presidente biancorosso - si cercherà di dimostrare come da parte nostra c'è stata assoluta buona fede e che il ritardo è stato imputabile esclusivamente ad un problema bancario e non nostro''. Covarelli ha detto inoltre ''di essere molto fiducioso che le motivazioni verranno tenute nella dovuta considerazione''. Nella classifica del girone A della Prima divisione di Lega Pro il Perugia scende ora al sesto posto, con otto punti. Covarelli ha detto che ''la squadra deve continuare a giocare indipendentemente dalla penalizzazione, visto che in queste ultime due giornate c' è uno spirito nuovo e diverso nel gruppo rispetto all'inizio della stagione''. ''Questo - ha proseguito - deve essere l'andamento con il quale proseguire la stagione, visto che siamo consapevoli di essere forti e di poter lottare per gli obiettivi prefissati di alta classifica''. Condividi