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PERUGIA – Bilancio positivo per gli incontri promossi dall’Assessore regionale Lamberto Bottini per la formazione del Piano paesaggistico regionale. Bottini ritiene infatti di aver incassato un ”positivo apprezzamento” per il lavoro svolto da parte degli enti locali che hanno partecipato alle tre giornate di lavoro organizzate per presentare gli obiettivi del Piano e raccogliere proposte e contributi per la sua redazione. Si tratta – è stato ricordato, di un documento strategico per la salvaguardia e la promozione dei tratti identitari del paesaggio umbro, a supporto degli altri atti di programmazione e pianificazioni di Regione Province e Comuni. Proprio il carattere conoscitivo, di indirizzo e prescrittivo del documento, finalizzato alla tutela e allo sviluppo sostenibile del territorio, ed il suo essere punto di riferimento nella pianificazione territoriale hanno portato la Regione a promuovere su di esso la più ampia partecipazione possibile. Durante gli incontri è emersa la richiesta degli enti locali di arrivare alla definizione di indirizzi chiari e condivisi sui temi di maggior rilevanza territoriale nell’ambito della pianificazione comunale, tra i quali ad esempio quelli relativi all’inserimento degli impianti per la produzione di energie alternative. Il documento, che tiene conto delle indicazioni della “Convenzione Europea del Paesaggio” e del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, individua all’interno di uno specifico Atlante 19 paesaggi identitari dell’Umbria, in considerazione delle loro peculiarità, fornisce una prima delimitazione dei paesaggi di “Area Vasta” che saranno oggetto di approfondimento da parte delle Province e detta criteri per l’individuazione dei Paesaggi locali a scala comunale. Sono inoltre delimitati i perimetri dei beni paesaggistici tutelati e alcuni contesti di paesaggio dove rafforzare l’azione di tutela e di salvaguardia. Sono inoltre individuati “ambiti locali”, dove sviluppare una coopianificazione interistituzionale per fronteggiare particolari dinamiche di trasformazione territoriale. Nel documento assumono inoltre particolare rilevanza anche la “Rete ecologica” e le “Aree di interesse naturalistico protette”, come componenti fondamentali di quella caratterizzazione del paesaggio umbro che ne fa la regione “cuore verde d’Italia”. Trattandosi di uno degli atti qualificanti della legislatura, obiettivo della Giunta è quello di approvarlo entro l’anno. Prima di allora il piano sarà aggetto di una nuova fase di concertazione nell’ambito del Tavolo del Patto per lo sviluppo dell’Umbria e del Consiglio delle Autonomie Locali. Intanto i primi elaborati del documento sono già consultabili nel sito della Regione Umbria (www.regione.umbria.it) ai canali “Territorio e Casa” e “Ambiente”. Condividi