di Nicola Bossi "Non ci sono state repliche al momento dopo la scossa di 3.2 di questa notte". Sulla faia di Massa Martana sta vigilando il centro sismologico "Bina" di Perugia che nella zona dell'epicentro può contare su diverse centraline gestite insieme alla Regione dell'Umbria. "E' ancora presto - spiegano i tecnici - per pronunciarsi, ma molti paramentri ci indicano che stiamo all'interno di una normale attività sismica del sottosuolo in questione. Comunque è necessario vigilare e aspettare". La Faia di Massa Martana si era attivata nel 1997, tre mesi prima del grnade terremoto dell'Umbria della fascia appenninica umbra-marchigiana. "Allora l'intensità del sisma - continuano dal centro Bina - è stata 60 volte superiore alle scosse registrate in queste ore". L'ultima scossa, quella 3.2, è stata di natura superficiale e quindi è stata avvertita in una zona circoscritta tra la Provincia di Terni e quella di Perugia. Condividi