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ASSISI - L'Assisi Endurance Lifestyle 2009 e' un evento a 'impatto zero'. E' quanto si legge in una nota dell'organizzazione nella quale si spiega che la sostenibilita' di un evento internazionale lungo ben 11 giorni sara' raggiunta attraverso un pacchetto d'interventi diretti e indiretti. Scopo degli stessi la riduzione dell'impatto ambientale, fino alla soglia dell'impatto zero, mediante le scelte di Sistema Eventi, responsabile organizzativo della manifestazione, in partnership con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con la collaborazione della societa' di ingegneria Engineering Service System. 'Abbiamo fortemente voluto l'impatto zero ' ha detto Gianluca Laliscia, presidente del Comitato Organizzatore - perche' come atleti e appassionati di Endurance amiamo gli animali e la natura che ci circonda. Questo sport insegna a rispettare il nostro compagno di gara, pensando quasi prima al suo benessere che al nostro, e il territorio che attraversiamo. Il giorno dopo la gara il percorso tornera' ad essere un pezzo di verde campagna come gli altri e sapere che alla fine della manifestazione, nonostante le 100.000 presenze previste, non avremo contribuito in nessun modo a inquinare rende orgogliosi noi che abbiamo organizzato l'appuntamento e credo anche tutti quelli che lo sostengono'. Per ridurre al minimo possibile le emissioni di gas a effetto serra, in particolare CO2 (anidride carbonica), sono stati progettati e scelti sistemi per il raggiungimento della massima efficienza energetica, quali impianti di illuminazione con lampade a basso consumo e a diffusione, impianti elettrici ottimizzati e strutture per l'ombreggiamento solare. Sempre nell'ottica del risparmio energetico le tensostrutture del Misura Village non sono dotate di alcun sistema di climatizzazione, pur garantendo il massimo comfort per i visitatori. Sono inoltre di colore bianco riflettente per ridurre l'impatto dell'irraggiamento solare ed amplificare l'effetto albedo. Sara' gestito in maniera ecocompatibile anche il ciclo dei rifiuti. La manifestazione ha adottato la filosofia 'plastic-free', ovvero la ristorazione e' dotata di stoviglie in materiali plastici biodegradabili, che saranno conferiti agli impianti di compostaggio. Per tutti gli altri materiali viene effettuata la raccolta differenziata. I consumi energetici, e le conseguenti emissioni di CO2, saranno monitorati cosi' come le emissioni di CO2 legate ai trasporti, per la determinazione della Carbon Footprint, cioe' dell'impronta di carbonio associata alla manifestazione. Le quantita' emesse di CO2 saranno compensate. La neutralizzazione delle emissioni residue dell'evento potra' essere effettuata tramite i meccanismi flessibili per i quali e' possibile l'acquisto di 'quote'di CO2 evitate, di crediti di emissione, sul mercato volontario, generati da progetti di alto profilo in termini di sostenibilita' ambientale, sociale e di sviluppo economico locale. Condividi