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Con il ''pil del benessere'' proposto da Sarkozy l'Umbria si classificherebbe ai vertici nazionali, guadagnando molte posizioni rispetto alla tradizionale graduatoria basata esclusivamente su parametri economici. Infatti nella classifica delle 103 province italiane sulla base dell''indicatore di benessere' Perugia e Terni si posizionano al 12/esimo e al 21/esimo posto, migliorando di 44 e 41 posizioni rispetto a quella del Pil pro capite. La classifica è stata pubblicata stamani dal Sole 24 Ore che, insieme al Centro studi sintesi, ha raccolto la sfida lanciata la settimana scorsa dal rapporto della commissione guidata da Joseph Stiglitz ed incaricata dal presidente francese Nicolas Sarkozy di trovare un indice di ''benessere pluridimensionale'', una sorta di ''Bil'' (Benessere Interno Lordo) che tenesse conto di fattori normalmente trascurati nel valutare lo sviluppo economico e sociale di un Paese. Questa variante del Pil (Prodotto Interno Lordo) elaborata dalla commissione Stiglitz si basa su otto indicatori: le condizioni di vita materiali, la salute, l'istruzione, le attività personali, la partecipazione alla vita politica, l'ambiente, l'insicurezza ed i rapporti sociali. ''Dalla ricchezza del Paese - si legge nell'inchiesta del Sole 24 Ore - il focus si sposta verso l'individuo e la famiglia, per tenere conto non solo della quantità, ma anche della qualità'' della vita. Pertanto, prendendo 100 come media delle province - si legge ancora nella classifica del quotidiano - Perugia ottiene un punteggio pari a 141,4, mentre Terni ottiene 125,2. Sempre secondo l'indagine del Sole 24 Ore spetta a Forlì Cesena il ''primato del benessere'' (170,4 punti) mentre a Siracusa va la maglia nera del 'Bil' (44,5 punti). Condividi