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di Enrico Flamini Venerdì scorso si è tenuto presso la Sede della Federazione di Rifondazione comunista di Perugia un attivo provinciale sulla scuola. Un attivo pubblico e aperto al contributo di tutte e tutti che ha fatto il punto sulle drammatiche conseguenze dei tagli della Gelmini sul sistema scolastico della nostra provincia. L'attivo, presentato ed introdotto da Patrizia Proietti (Resp. Regionale Scuola Prc Umbria), ha visto gli interventi di Giuliano Granocchia (Assessore al Lavoro e alla Formazione Provincia di Perugia) e della professoressa Maria Rosaria Marella (Socialismo 2000). Prima delle conclusioni, affidate a Loredana Fraleone (Resp. Naz. Prc Politiche per la conoscenza), ampio e articolato è stato il dibattito, con interventi di rappresentanti del Comitato Precari Scuola di Perugia, di* *docenti ed amministratori provenienti da tutto il territorio provinciale. Il quadro uscito dall'attivo ha dimostrato chiaramente le pesanti ricadute dei provvedimenti della Gelmini sull'occupazione e sulla qualità del sistema pubblico d'istruzione nella nostra provincia. Non solo. Esiste anche una questione sicurezza per il numero elevato di alunni per classe determinato dalla “riforma”, questione che Rifondazione comunista approfondirà e solleverà nei livelli istituzionali. Rifondazione comunista di Perugia, quindi, per l'occupazione, per la sicurezza e soprattutto per difendere la struttura pubblica e democratica della scuola, sosterrà e parteciperà tutte le iniziative di lotta e dichiara pieno e convinto appoggio alla piattaforma rivendicativa del Comitato Precari Scuola di Perugia. Condividi