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di Andrea Migliorini Per la prima volta saranno due tennisti stranieri a contendersi la vittoria degli Internazionali di Tennis dell’Umbria. Nulla ha potuto il milanese Arnaboldi, unico superstite della colonia azzurra a Todi, contro i colpi precisi e potenti portati da Adrian Ungur. Un 6-3 6-2 che testimonia la superiorità del tennista rumeno. Ungur, vecchia conoscenza del Tennis Club Todi nel quale si è allenato per diversi anni sotto la guida del coach Alberto Castellani, attualmente occupa la posizione numero 382 del ranking ATP ed in carriera vanta la vittoria nel challenger di Sofia. Partito in sordina e senza i favori del pronostico, con la vittoria di oggi ha conquistato la seconda finale in tre anni agli Internazionali dell’Umbria (nel 2007 si arrese a Stefano Galvani) confermando di trovarsi a casa sul “rosso” tuderte. Ora Ungur se vuole alzare al cielo la coppa più grande deve superare un cliente davvero impegnativo, la testa di serie numero uno del torneo Simon Greul. Il tedesco, in semifinale, non ha dato scampo alla rivelazione Goffin. Il giovane belga, che si è arreso di fronte alla solidità di Greul subendo un doppio 6-3, esce comunque a testa alta dal torneo e gli applausi che hanno accompagnato la sua uscita dal campo sono il meritato premio per il gioco espresso durante la settimana. Greul, vincitore in carriera di sette challenger ATP, quest’anno ha raggiunto i quarti di finale nel torneo ATP500 di Amburgo e le semifinali nei tornei challenger di Torino, Trani, e Genova. Un curriculum di tutto rispetto che fa pendere i favori del pronostico dalla sua parte. Ungur proverà a ribaltare la situazione. Nel doppio vince la coppia austriaca Fischer-Oswald che in finale supera il duo spagnolo Santos-Soler per 7-5 6-3. La finale della terza edizione degli Internazionali di Tennis dell’Umbria si giocherà domani, sul campo centrale del Tennis Club Todi 1971, alle ore 11.00. Precederà l’incontro l’estrazione della lotteria di beneficenza per la FEDE LUX “Insieme per Federico Luzzi”, associazione fondata ad Arezzo dai genitori e dalla sorella di Federico, per dare un contributo all’AIL nella ricerca contro le leucemie. In palio anche una racchetta appartenuta al compianto Federico Luzzi ed autografata dal numero uno del tennis mondiale Roger Federer. Condividi