PERUGIA - E' finalmente arrivato in aula il coltello da cucina sequestrato a casa di Sollecito e indicato dall'accusa come l'arma con la quale venne uccisa Meredith Kercher. Vi è arrivato protetto da due agenti della polizia scientifica e rinchiuso in una buste di plastica posta a sua volta all'interno di una scatola con tanto di scritta "evidence", ("prova").
Tante, dunque, le precauzioni nel maneggiare un reperto ritenuto fondamentale per sostenere l'accusa di omicidio rivolta nei confronti dei due fidanzatini, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, tanto che i periti del Gip, i professori Giancarlo Umani Ronchi, Mariano Cingolani e Anna Aprile l'hanno potuto ispezionare da presso per la prima volta dal suo ritrovamento, solo dopo che aveva indossato guanti in lattice e mascherina.
Dopo di che il Prof. Mariano Cingolani, parlando del coltello, ha ripetuto quanto aveva ha già detto durante l'incidente probatorio. Ovvero che quel coltello è "non incompatibile" con le ferite. Una doppia negazione inesistente non solo nella letteratura di medicina legale ma anche nella lingua italiana che sinora ha permesso di poter ancora indicare quel coltello da cucina come l'arma usata per uccidere Meredith. Però ora aggiunge: "Come non sono incompatibili tutti gli altri coltelli monofilari". Come a dire tutti i coltelli del mondo che abbiamo una lama ad un solo filo. In più, fuori dall'aula, lo stesso Cingolani, spiega a chi gli chiedeva di più: "Vuol sapere se è l'arma del delitto? No, e l'ho detto anche ai giudici in qualche modo. Non avendo però i dati tecnici per poterlo affermare in aula abbiamo dovuto ricorrere a questa formula della "non incompatibilità". Ecco tutto".
Il Prof. Ronchi ha invece spiegato che in sede di incidente probatorio, il coltello "era quasi inavvicinabile". "L'ho visto da lontano - ha detto - e non l'ho potuto toccare. E' stato portato in laboratorio quasi come fosse una reliquia".
Lo stesso ha poi affermato che dalle immagini relative al corpo di Meredith Kercher si è avuta "l'impressione che ci sia stata una escalation di aggressione" nei confronti della vittima "con una evoluzione da lesioni di modesta entità, superficiali, fino a delle lesioni piu' importanti che poi sono quelle che hanno determinato il decesso".
Il professor Giancarlo Umani Ronchi è ancora più critico su come è stata condotta l'inchiesta. "Ci hanno chiesto di stabilire l'ora della morte - spiega - ma sono stati commessi inizialmente errori clamorosi. A partire dalla mancata analisi thanatologica del cadavere da parte del primo medico legale intervenuto sulla scena del delitto. Il dottor Luca Lalli è arrivato in via della Pergola 7 alle 14 ma ha dovuto aspettare che fossero effettuati i rilievi della Polizia Scientifica prima di poter esaminare il cadavere. Cosa che ha fatto il giorno dopo, alle 13. Dodici ore dopo quindi con un ritardo le cui conseguenze sono facili da intuire. Ora si cerca di datare la morte di quella povera studentessa attraverso l'analisi dello svuotamento dello stomaco. Un dato che in medicina legale è l'ultimo da esaminare perché soggetto a troppe variabili. E, ritornando al coltello, è impossibile stabilire se quello indicato sia o meno l'arma del delitto dato che non si conosce la dinamica dell'aggressione".
L'unica ad avallare in parte la tesi dell'accusa è la dottoressa Anna Aprile che pur non riuscendo ad affermare senza ombra di dubbio che Meredith sia stata oggetto di violenza carnale spiega: "Ci sono tracce di un rapporto sessuale consumato poco prima della morte. Se consenziente o meno non è possibile dirlo attraverso i dati tecnici". La dottoressa però specifica che comunque una violenza carnale non lascerebbe segni evidenti negli organi genitali di una vittima. Dando di fatto ragione al pm Manuela Comodi (bravissima nel mettere in difficoltà i consulenti delle difese) che sotto una diretta minaccia qualsiasi volontà viene annullata.
Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago