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PERUGIA - La Regione Umbria riscuote successo a livello europeo per le scelte in materia di formazione: il progetto presentato dall’assessorato regionale alla formazione dal titolo “Citoyens d’Europe – Cittadini d’Europa: vers une identité plurielle”, è stato autorizzato dagli organismi di valutazione europei per l’elevata qualità della proposta formativa con un punteggio in graduatoria pari a primo di 17 su scala nazionale. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di incrementare la dimensione europea dell’istruzione e promuovere la cooperazione transnazionale tra i soggetti responsabili di politiche educative, le scuole e altre organizzazioni europee che operano nel settore, si colloca nel quadro del Programma di Apprendimento Permanente (Long Life Lerning Programm) dell’Unione Europea che, con la nuova azione denominata “Comenius Regio”, sostiene l’integrazione tra scuole e enti territoriali che hanno responsabilità in materia di istruzione e formazione e le istituzioni che operano a livello locale nel campo dell’educazione non formale. “Il progetto – ha spiegato l’assessore regionale alla formazione, Maria Prodi - è in partenariato con la città belga di Dinant ed ha durata biennale. Gli obiettivi attesi sono in primo luogo il miglioramento della qualità della formazione degli esperti in campo educativo, una maggiore consapevolezza dell’importanza della conoscenza delle diversità culturali e linguistiche in ambito europeo, l’individuazione di metodologie didattiche che permettano agli studenti di accrescere la consapevolezza di essere Cittadini d’Europa”. “La Regione – ha aggiunto Maria Prodi – partecipa a questo bando per contribuire a portare le scuole dell’Umbria all’interno della rete europea, per agevolare l’interazione tra le scuole affinché queste possano imparare l’una dall’altra e migliorare le opportunità educative per i nostri giovani in età scolastica”. La proposta formativa punta alla comparazione dei sistemi educativi, allo sviluppo di strumenti e strategie innovative per la formazione, la cittadinanza europea e la dimensione europea, l’educazione alla conoscenza del Paese partner europeo secondo una logica di scambio e sulla base di varie attività che si svolgeranno sia in Umbria, che a Dinant. Le attività si svolgeranno nell’arco di due anni secondo uno scadenzario che prevede il lancio del progetto tra i partner con precisazione del tema, degli obiettivi e delle strategie di lavoro, la conoscenza del territorio e dei suoi servizi scolastici e sociali, la sperimentazione di nuove strategie educative, anche per via telematica. Previste anche visite di studio e conferenze – dibattito sui sistemi educativi. In programma anche un primo seminario pubblico, nel mese di novembre, con la partecipazione di una delegazione belga per affrontare all’interno dei temi specifici del progetto l’utilizzo di processi innovativi e scambio di buone pratiche e confrontarsi con i sistemi educativi locali. Oltre alla Regione Umbria, l’iniziativa coinvolge le seguenti scuole dell’ambito di Castiglione del Lago: l’Istituto d’Istruzione Superiore “Fratelli Rosselli” comprendente l’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, la Scuola secondaria di 1/mo grado ”Franco Rasetti”, la Direzione Didattica 2 “Franco Rasetti” composta da otto scuole dell’infanzia e tre scuole primarie e l’Associazione “Laboratorio del Cittadino”, un centro di servizi per iniziative di cittadinanza attiva e educazione ambientale. Per la città di Dinant, l’Athenée royal “Adolf Sax”, alcune scuole comunali e private della città, l’Accademia di Musica, il Centro Culturale Regionale, l’Associazione Internazionale “Adolf Sax”, la Casa del Turismo dell’Alta Mosa e l’Agenzia di Sviluppo locale. Condividi