ROMA - E' attualmente previsto per domenica mattina il rientro in Italia, all'aeroporto di Ciampino, delle salme dei parà uccisi ieri in Afghanistan dall'esplosione di un'autobomba. Lo si apprende da fonti militari. All'aeroporto di Kabul è in fase di allestimento una camera ardente, dove i colleghi dei sei militari li saluteranno per l'ultima volta. Le bare verranno poi sistemate su un C-130 dell'Aeronautica militare e trasportate in Italia. A Roma verranno eseguite le autopsie, su disposizione della procura della capitale che ha aperto un fascicolo sulla strage, e poi ci saranno i funerali di Stato in data e luogo ancora da definire: è possibile lunedì. Intanto sono stabili le condizioni di salute degli altri quattro militari italiani rimasti feriti ieri nell'attentato. Ricoverati nell'ospedale militare da campo francese, anche loro saranno trasferiti nei prossimi giorni in Italia, ma non è ancora certo quando. Pur non essendo gravi, infatti, alcuni hanno riportato dei traumi acustici che ne sconsigliano l'immediato trasporto a bordo di aerei militari. I quattro sono il primo maresciallo dell'Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di Sassano (Salerno), che ha riportato un forte stato di choc, e tre primi caporalmaggiori della Folgore: Rocco Leo, 26 anni, originario di Francavilla Fontana (Brindisi) ed effettivo al 186/o reggimento paracadutisti, che ha riportato un forte stato di choc; Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della Svizzera ed in servizio al 186/o reggimento, al quale sono stati diagnosticati un trauma da scoppio all'orecchio destro e contusioni varie; Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, in servizio al 187/o, che ha avuto una lieve ferita alla mano sinistra ed un trauma da scoppio all'orecchio sinistro. Condividi