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Rosaria Parrilla MONTEFALCO (Avi News) – Al via a Montefalco la 30ª edizione della “Settimana Enologica”, la vetrina dedicata ai produttori locali per la promozione del vino doc e docg, ma anche del territorio, e che quest’anno, per valorizzare l’importante traguardo, l’amministrazione comunale ha voluto ribattezzare “Enologica 30”. Il taglio del nastro, questa mattina (giovedì 17 settembre) in occasione di uno degli appuntamenti di apertura della manifestazione “Banco d’Assaggio dei vini di Montefalco”, nel suggestivo complesso di Sant’Agostino, alla presenza del sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, dell’assessore comunale al turismo, Daniela Settimi e di Carlo Liviantoni, vicepresidente e assessore alle politiche agricole della Regione Umbria. Trentadue le aziende vitivinicole protagoniste assolute e promotrici degli eventi in cantina, dove è possibile degustare prodotti tipici, assistere a dimostrazioni e degustazioni verticali, visitare le vigne e i percorsi sensoriali. Un vero e proprio laboratorio, dunque, che va dagli abbinamenti enogastronomici alle degustazioni dei vini, fino al grapetasting. “I veri protagonisti di Enologica 30 sono i produttori – ha sottolineato Donatella Tesei -, che con la loro passione e i loro vini di qualità hanno determinato il successo e la crescita dell’evento”. Il Banco d’Assaggio, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, quest’anno si presenta con una novità: i sommelier illustreranno le caratteristiche peculiari del prodotto, mescendo del buon Sagrantino, prodotto per eccellenza di questa manifestazione, vino che da trent’anni ha tracciato la storia di Montefalco. “Ormai Montefalco si identifica con il Sagrantino – ha aggiunto il sindaco -, con la sua storia antica e con l’apporto fondamentale che ha dato al paesaggio”. “Il programma dell’evento si arricchisce di percorsi culturali per permettere a tutti i visitatori di immergersi totalmente nello stile del Sagrantino – ha dichiarato l’assessore Settimi -, e di fare un’esperienza che coinvolga non solo il gusto ma anche gli altri sensi in un percorso emozionale da vivere: quest’anno è la volta dell’olfatto e della memoria, alla scoperta delle antiche cantine del centro storico”. “Esperti del settore enologico e gastronomico delineeranno gli scenari futuri del marketing e della promozione – ha concluso Donatella Tesei -, attraverso appuntamenti tecnici di alto livello, convegni e degustazioni. Abbiamo, infine, voluto dedicare una parte della manifestazione alle celebrazioni per il centenario del Futurismo a dimostrazione della grande versatilità dei nostri prodotti tipici: musica, mostre d’arte e sperimentazione culinaria”. “Sono trascorsi trent’anni dalla prima edizione della Settimana enologica – ha dichiarato Carlo Liviantoni -, e questo racconta un pò il duro lavoro che sta dietro l’organizzazione e che ha visto in questi anni la caparbietà e la passione dei produttori locali, portando questo appuntamento ad uno dei più importanti per la crescita culturale ed economica del territorio del Sagrantino”. Numerosi gli eventi organizzati nelle cantine dalle aziende a cominciare da “A scuola di vino”, degustazioni dirette dai sommelier della redazione di Bibenda e Duemilavini. Una vera e propria scuola di assaggio allestita nella Sala Consiliare del Palazzo del Comune e nel Chiostro di Sant’Agostino per imparare a conoscere il vino, degustandolo insieme a dei veri professionisti del settore. Condividi