PERUGIA - Continuano ad arrivare numerose da ogni parte dell'Umbria le attestazioni di cordoglio per la barbara uccisione dei 6 militari italiani a Kabul ed il ferimento di altri 4 loro commilitoni, messaggi che vanno ad aggiungersi ai tanti altri dei quali abbiamo dato notizia nel corso della giornata odierna. Pregheranno oggi per le vittime dell'attentato di Kabul e per le loro famiglie, i frati francescani del Sacro convento di Assisi, che con il loro custode, padre Giuseppe Piemontese, esprimono «profondo cordoglio e sostegno ai familiari colpiti da questo grave lutto». «La comunità francescana - dice padre Piemontese - auspica che si pacifichino i cuori e tacciano le armi e che la ricerca della pace sia sempre la bussola degli uomini di buona volontà e dei governi chiamati a reggere le sorti del mondo». Da parte sua Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, nell'esprimere «amarezza, sgomento e profondo dolore» per quanto accaduto in Afghanistan, si stringe attorno alle famiglie delle vittime dell'attentato kamikaze e rivolge loro parole di cordoglio e vicinanza. Lo riferisce una nota del Comune. «La morte dei militari italiani, ma anche dei civili rimasti coinvolti - ha affermato Boccali - è un fatto grave che colpisce e indigna tutti noi». “Esprimo il mio più grande cordoglio alle famiglie dei nostri soldati caduti questa mattina in Afghanistan – scrive invece l’on. Catia Polidori, Deputato del Pdl -. Mi sento particolarmente colpita da questo attentato, in quanto molto legata per motivi personali a Siena, città dove ho studiato, vissuto e agli amici paracadutisti della Folgore”. “Faccio eco alle parole di Gianfranco Paglia, deputato Pdl, ex militare ferito gravemente in Somalia nel 1993, che sottolinea l’importanza del lavoro svolto con coraggio dai nostri soldati. Chiedere il ritiro delle truppe sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei soldati caduti oggi”. “Il mio pensiero va a tutti quei ragazzi che sono ora impegnati nelle missione di pace per la difesa della democrazia e della libertà, incoraggiandoli e facendo sentire loro la vicinanza delle istituzioni italiane in questo momento difficile”. Infine «Rispetto e dolore», da parte del sindaco di orvieto, Antonio Concina, per l'attentato ai militari italiani avvenuto a Kabul. Tra le vittime, anche il caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, nato a Orvieto ma residente nel Viterbese. «In questo momento così drammatico - ha affermato il sindaco, a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità cittadina - siamo impressionati per il pesante bilancio di vite umane, cui ci rivolgiamo con rispetto e dolore. Allo stesso modo siamo vicini e alle loro famiglie e alle forze armate». Concina - riferisce una nota del Comune - ha inoltre osservato che «il dolore è ancora maggiore perchè in qualche modo una delle vittime era legata ad Orvieto». Bandiera a mezz'asta, oggi, in segno di lutto, nel palazzo comunale di Orvieto, e lunedì prossimo il Consiglio comunale osserverà un minuto di silenzio prima di cominciare i suoi lavori. Condividi