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ASSISI - ''Natura Vivente: comprendere i cambiamenti e le loro cause''. Questo il titolo del convegno svoltosi stamani ad Assisi, nell'ambito della Giornata Internazionale dell'Ambiente, che ha raccolto esperti e religiosi per un confronto sul clima ed i suoi cambiamenti. Organizzato dall'Accademia delle Scienze e dal Sacro Convento di Assisi, ha visto tra i relatori oltre ai presidenti delle Commissioni Episcopali per i problemi sociali ed il lavoro e per l'ecumenismo e il dialogo, rispettivamente i monsignori Arrigo Miglio e Vincenzo Paglia, l'onorevole Roberto Menia, Sottosegretario di Stato Ministero dell'Ambiente (il ministro Stefania Prestigiacomo, della quale era stata annunciata la presenza, non ha presenziato per impegni istituzionali - ndr). Il sottosegretario ha ricordato, tra l'altro, che l'Italia vuole investire in scienza e tecnologia, abbassando le emissioni di gas serra. Ad aprire i lavori padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento ''il fatto che abbiate scelto questo luogo - ha detto - significativo per la presenza delle spoglie mortali e la memoria viva di San Francesco, puo' esservi di aiuto nel cercare risposte alle domande sui ''cambiamenti e le loro cause', alcune delle quali gia' individuate dal Santo di Assisi''. Franco Prodi direttore dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Cnr di Bologna ha evidenziato, tra l'altro, che occorre ''rendersi conto che la conoscenza e quindi la ricerca deve tornare al primo posto in tutti i Paese e del mondo e deve riconoscersi relazionarmente per arrivare a risultati che portino, non mi faccio illusioni, nel giro di 2 o 3 decenni almeno, a delle previsioni che consentano di decidere non piu' solamente sul principio di precauzione ma su delle certezze''. Di rendere ecologicamente compatibile nel medio - lungo periodo il trasporto ha parlato Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. ''Le Ferrovie dello Stato sono protagoniste del nuovo ''Patto per l'Ambiente'' - ha evidenziato Prodi - l'accordo siglato il 7 luglio scorso dal Governo e da 11 grandi imprese italiane con l'obiettivo di contenere, entro il 2012, le emissioni di CO2 per oltre 600 tonnellate l'anno, di incrementare la produzione energetica da fonti rinnovabili e ottimizzare la gestione dei rifiuti''. Per l'amministratore ''il Patto conferma l'impegno del Gruppo a proseguire nella politica di contenimento dei consumi energetici e di realizzazione di investimenti strutturali finalizzati ad una prospettiva eco-compatibile. Una scelta che ha gia' condotto, negli ultimi anni, ad importanti risultati andati ben oltre gli obiettivi. Piu' importante ancora - ha proseguito - il contributo delle FS per una significativa inversione di tendenza nel sistema della mobilita' in Italia, 1.000 chilometri di binari della nuova rete AV/AC Torino-Salerno, che sara' completata a dicembre, al servizio del 65% della popolazione italiana e del ''policentrismo'' del nostro sistema urbano; la possibilita' di sottrarre oltre il 75% dei viaggiatori al trasporto aereo e stradale, con conseguente riduzione dell'inquinamento ambientale e dei consumi energetici''. Condividi