Ancora prevenzione e ''nessun allarmismo'' in Umbria per affrontare l'influenza A: così stamani l'assessore regionale alla sanità, Maurizio Rosi, che ha annunciato per il 15 ottobre prossimo l'avvio della vaccinazione, da attuare ''nei tempi più brevi possibili'' per 350 mila umbri. Secondo i dati forniti nel corso della conferenza stampa dell'assessore a Palazzo Donini, fino ad oggi il numero di casi di influenza A in Umbria è ''molto contenuto'', con un totale di 30, ''nessuno dei quali grave''. Nonostante ciò - ha sottolineato Rosi - il servizio sanitario umbro ''sta predisponendo tutte le azioni previste dal piano pandemico regionale'' e dall'ordinanza, emanata da pochi giorni e non ancora pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, del ministero della Salute. Dal primo ottobre verranno sottoposte a vaccinazione per l'influenza stagionale le persone di oltre 65 anni. Dal 15 ottobre, come detto, ci sarà la vaccinazione per la pandemia di influenza A, per tutte le persone incluse nelle categorie a rischio (lo scorso inverno erano 40 mila). Alla cifra totale di 350 mila si arriva sommando i circa 12 mila operatori sanitari, le circa 40 mila persone affette da patologie che comportano un rischio aggiuntivo, i circa 13.500 donatori periodici di sangue, le 85 mila tra i 18 ed i 27 anni ed i 132 mila tra i 6 mesi ed i 17 anni. Questo sul fronte prevenzione (dove si prevede una massiccia campagna d'informazione con pieghevoli, manifesti e sul web). Sul versante dell'assistenza, la Regione ha già verificato la possibilità di avere circa 400 mila posti letto da dedicare a persone affette da influenza A con quadri clinici complessi. In questo quadro, la dotazione di antivirali (tamiflu) è stata quantificata in 10 mila dosi per altrettanti pazienti. Condividi