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La crisi sta creando problemi e preoccupazioni nelle aziende chimiche dell'area ternana. Alla Meraklon è cominciata la cassa integrazione per otto settimane per 40 lavoratori per il fermo di un impianto. Sergio Cardinali, segretario territoriale della Filcem Cgil, osserva che per questa azienda tuttavia la situazione non appare grave perché ''ci sono ordini sia per il filo che per il fiocco e quindi potrebbe lavorare a pieno regime''. “C'è però - sottolinea - ''mancanza di liquidità'' che potrebbe frenare la produzione ed auspica che la Meraklon possa risolvere il problema con l'aiuto delle banche. La materia prima alla Meraklon la fornisce la Basell poliolefine, altra azienda del polo chimico ternano con 120 lavoratori. Entro la fine della settimana si dovrebbe conoscere il piano industriale di quest' ultima azienda ed i suoi programmi futuri. Sempre per quanto riguarda il settore chimico Cardinali ricorda la situazione di crisi che interessa la cooperativa Scat, società ternana che fornisce servizi alle aziende chimiche attraverso personale che, ad esempio, opera con carrelli elevatori o prepara imballaggi. La crisi del settore ha avuto ripercussione anche sulla Scat. La cooperativa che la gestisce è costituita da venti soci ed altrettanti lavoratori. Questi ultimi sono in cassa integrazione mentre i soci si sono decurtati lo stipendio del 30 per cento. Condividi