GINEVRA - L'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha lanciato un monito contro i respingimenti delle imbarcazioni dei migranti nel Mediterraneo e in altre zone del mondo, avvertendo che non si possono trattare come se trasportassero "rifiuti tossici". "Oggi, presumendo che le barche in difficolta' trasportino migranti, le navi ignorano le loro richieste di aiuto", sottolinea la Pillay in un discorso al Consiglio per i diritti umani dell'Onu, a Ginevra, di cui e' stato anticipato il testo. Cosi' i migranti vengono "abbandonati e respinti senza verificare in modo adeguato se stiano fuggendo da persecuzioni, in violazione del diritto internazionale". "In molti casi", ha lamentato ancora l'Alto commissario che ha fatto riferimento al gommone di eritrei che ad agosto non fu soccorso nel viaggio tra Libia, Malta e Italia, "le autorita' respingono questi migranti e li lasciano ad affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche che trasportano rifiuti tossici". Condividi