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POZZUOLO UMBRO – E’ arrivato alla sua fase conclusiva il progetto di Filiera delle Carni bovine del Trasimeno, presentato ieri a Pozzuolo Umbro nell’ambito di una tavola rotonda organizzata in occasione della XXXVI edizione della Mostra Agricola e Artigianale. La Filiera è nata su iniziativa di alcuni produttori zootecnici del comprensorio lacustre insieme alla Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria ed alla Regione. Al momento riunisce sette allevatori, mentre il Consorzio Filiera Agroalimentare Umbra è il soggetto capofila e coordinatore. Il progetto di filiera è stato sostenuto dalla Regione dell’Umbria attraverso un finanziamento con fondi Cipe (circa un milione e mezzo di euro) già destinato alle produzioni agricole e zootecniche del territorio per la realizzazione di progetti integrati di filiera. L’attività di promozione e coordinamento è svolta in collaborazione con la CIA dell’Umbria e il sostegno delle Istituzioni locali. Alla filiera partecipano il Mangimificio Giardini Spa di Pozzuolo Umbro che garantisce gli alimenti zootecnici di origine locale e, per la macellazione, il mattatoio di Perugia che assicura la totale tracciabilità del prodotto. Scopo della filiera delle carni bovine del Trasimeno è quello di far apprezzare ai consumatori i prodotti della filiera zootecnica del proprio territorio, dando loro l’opportunità di consumare un prodotto locale garantito e, contemporaneamente riducendo il numero delle intermediazioni a beneficio del contenimento del prezzo. In tal modo è possibile mantenere un giusto reddito agli allevatori locali, che si fanno carico di fornire una alimentazione sana e controllata agli animali nel rispetto dell’ambiente. La filiera delle Carni del Trasimeno – è stato sottolineato durante la tavola rotonda – non si pone solo l’obiettivo della riduzione dei prezzi al consumo, ma anche quello di mantenere nel territorio la cultura del prodotto locale e della lavorazione trasformazione artigianale oltre che della cucina tradizionale. In particolare si intende promuovere la sanità, la tipicità e la genuinità del prodotto zootecnico nella ristorazione e negli agriturismi e ristoranti della zona destinatari privilegiati dei prodotti della filiera. E’ stato aperto un apposito laboratorio di lavorazione delle carni con sede a Pozzuolo Umbro, per offrire la totale rintracciabilità del prodotto con modalità, pezzature e confezioni adatte alle mense scolastiche e aziendali ed ai ristoranti. La filiera potrebbe consentire inoltre ai macellai, non solo del territorio, di approvvigionarsi direttamente al mattatoio e, garantendo la tracciabilità, potranno esporre il marchio di qualità delle carni bovine del Trasimeno. Attualmente, giunti al termine delle misure verticali che sono già in fase di liquidazione, i soggetti promotori stanno lavorando su misure orizzontali, che riguardano la divulgazione e promozione del progetto. Dopo l’appuntamento di Pozzuolo Umbro, conferenze, convegni e tavole rotonde si snoderanno già dai prossimi mesi su tutto il territorio regionale per portare a conoscenza di questa importante iniziativa cittadini, istituzioni e imprenditori locali. Alla tavola rotonda sono intervenuti Leonardo Fontanella, Vicepresidente Cia Umbria; Sergio Batino, Sindaco Comune di Castiglione del Lago; Renata Rogo, consulente tecnico del Progetto di Filiera Carni Bovine del Trasimeno; Vincenzo Annunziata, rappresentante degli allevatori del Trasimeno e dell’Ati (Associazione temporanea d’impresa); Ivano Lisi, responsabile promozione territoriale Mostra Agricola Artigianale. Al termine dell’incontro si è tenuta una degustazione di carni bovine del Trasimeno. L’evento è stato promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori dell’Umbria. Condividi