Si è conclusa l'udienza di oggi del processo a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. La giornata è stata caratterizzata dalla deposizione del medico legale Adriano Tagliabracci, consulente per la parte genetica della difesa del giovane pugliese. Il processo è stato rinviato a venerdì prossimo quando è prevista la deposizione di un altro medico legale, consulente sempre della difesa Sollecito. SCONTRO SUL DNA Il risultato dell'esame del Dna rilevato sul gancetto del reggiseno di Meredith Kercher e quello trovato sul coltello indicato come l'arma del delitto è ''assolutamente inattendibile'' secondo l'avvocato Luca Maori, uno dei difensori di Raffaele Sollecito. Parlando con i giornalisti al termine dell'udienza di oggi, il legale ha detto che i valori rilevati ''non potevano dare un profilo genetico certo'' essendo particolarmente bassi. Maori ha poi spiegato che la richiesta di dichiarare nullo il rinvio a giudizio è stata ''una questione procedurale''. ''Abbiamo chiesto ripetutamente di essere messi al corrente di tutta l'attività svolta dalla polizia scientifica - ha aggiunto - ma alcuni dati non sono mai stati messi a disposizione, se non dopo il provvedimento della Corte d'assise del 18 luglio scorso. Abbiamo quindi fatto al buio indagini, udienza preliminare e la prima fase del processo''. IL LEGALE DEI KERCHER ''Tutto il materiale della polizia scientifica è stato messo a disposizione. Non c'è stata assolutamente alcuna violazione del diritto di difesa ed è stato possibile esaminare i dati nel contraddittorio'': così l'avvocato Francesco Maresca, che rappresenta la famiglia di Meredith Kercher come parte civile, ha commentato l'esito dell'udienza di oggi. Secondo il legale la Corte d'assise di Perugia ha respinto con una ordinanza ''assolutamente motivata'' la richiesta di annullare il decreto di rinvio a giudizio avanzata dalla difesa di Raffaele Sollecito. L'avvocato Maresca ha quindi sottolineato che ''i due temi portati'' dai legali del giovane pugliese ''sono sempre quelli della contaminazione e della contestazione dei risultati'' delle analisi sul Dna. ''Mi sembra che siano - ha proseguito - tra loro in contrasto. Perché o si parla di contaminazione o si contesta l'esito''. ''Per noi la polizia scientifica ha lavorato molto bene. Vedremo poi - ha concluso Maresca - la Corte cosa ne pensa''. Leggi il resoconto della giornata di oggi fatto da Nicola Bossi per Umbrialeft cliccando qui http://www.umbrialeft.it/node/23094 http://www.umbrialeft.it/node/23086 http://www.umbrialeft.it/node/23083 http://www.umbrialeft.it/node/23082 Condividi