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GUALDO CATTANEO - Grande chiusura per Tra Cielo e Terra che ha tracciato Sulla Strada del Sagrantino un percorso tra la migliore danza e teatro contemporanei, e che ora approda, a Gualdo Cattaneo, all’ultima tappa-doppia. Si tratta infatti di due appuntamenti da non perdere domenica 13 settembre: si comincia alle 18 nello splendido cortile della Rocca di Gualdo, a ingresso gratuito, con l’energia sfrenata dell’Open air Dance, due ore di lezioni tra step, aerodance e dance con tre dei migliori presenter del panorama nazionale e non solo. Questa nuova disciplina che fonde la danza coreografata all’attività di palestra, ha conquistato un pubblico sempre maggiore per la carica vitale e l’allegria che sprigiona e il forte impatto emotivo che suscita in chi la fa ma anche in chi la guarda. La Rocca si riempirà quindi dei suoni e dei movimenti di danzatori venuti da tutta l’Umbria e dalla Toscana. Alle 21, sempre nel cortile della Rocca (o nel caso di maltempo presso la vicinissima Sala Consiliare del Comune), con biglietto d’ingresso a 3 euro, sarà la volta delle seconda produzione del festival e della Compagnia Uthopia, una novità assoluta scritta da uno dei più amati e apprezzati autori italiani contemporanei, ormai un’istituzione anche all’estero, dove viene molto rappresentato e tradotto: Stefano Massini. L’Italia s’è desta-catalogo NOstrano-block notes assortito dell’Italia dei correnti giorni, interpretato da Daniele Bonaiuti e Ciro Masella, che ne cura anche la regia, è un viaggio divertente tra le assurdità, le amenità, le contraddizioni e le differenze del Bel Paese. Uno dei più talentuosi ed audaci autori contemporanei ci regala il suo personalissimo block notes di viaggio acuto e pungente, sottilissimo e lucido, divertito e strampalato, tagliente e feroce come solo un grande osservatore sa essere. E “terribilmente” comico. Il Teatro di Massini è teatro del presente, quindi non poteva non toccare l’assurdo che quotidianamente ci viene restituito dalla cronaca: storie che raccontano un Paese, il nostro, sempre simile a se stesso, comico anche nei risvolti più amari e cupi, che non riesce a vivere la tragedia, ma che sa bene incarnare il grottesco. Un viaggio a tratti esilarante a tratti violentissimo, che ci restituisce un quadro molto realistico dell’italico pensare ed agire. Uno spettacolo che vi farà “morire dal ridere”. Info e prenotazioni su www.tracieloeterra.it Condividi