GUALDO TADINO - Negli ultimi cinque anni - ricorda il grippo consiliare comunale di Gualdo Tadino - l’allora minoranza consiliare aveva costantemente, ed in maniera plateale, polemizzato per la composizione della Segreteria del sindaco ritenuta, giustamente, sovradimensionata con ben tre elementi assunti in maniera diretta. Tale argomento è stato anche ampiamente utilizzato in campagna elettorale dove si faceva, giustamente, notare una spesa così importante in un momento in cui era unanime la consapevolezza che il flusso economico derivante dall’emergenza terremoto si avviava alla fine. Nei mesi scorsi poi l’attuale Presidente del consiglio comunale, tolti i panni del suo ruolo super partes, si era improvvisato assessore al personale, dichiarando come fosse sotto gli occhi di tutti un esubero di dipendenti che l’Amministrazione comunale sarebbe stata costretta a riposizionare e il cui eccessivo costo finiva per rallentare tutta l’azione amministrativa. Alla luce di tutto questo appare quantomeno singolare come a partire da questo mese la Segreteria del Sindaco Morroni risulta composta da tre elementi, ad onor del vero uno di questi è assunto con un contratto part-time ma comunque sempre con un notevole esborso da parte delle casse comunali. Sono dunque venute meno nell’ordine: l’eccessiva dimensione della Segreteria del sindaco, l’eccessivo costo a carico delle casse comunali nonché l’esubero di dipendenti all’interno del comune di Gualdo Tadino. Evidentemente lo slogan “E’ ora di cambiare”, ripetuto sino allo sfinimento in ogni dove, non contemplava anche la composizione della Segreteria del sindaco; sarebbe stato quantomeno corretto farlo presente. Crediamo che tutti i gualdesi ricordino come in campagna elettorale, appena tre mesi fa, in ogni manifestazione pubblica si era soliti, giustamente, ripetere che “nemmeno il sindaco di Roma ha tre segretari!!!”. Dopo neanche cento giorni di Amministrazione Morroni possiamo purtroppo constatare come il sindaco di Roma non ha tre segretari ma quello di Gualdo Tadino è destinato, per un oscuro gioco del destino, ad averne sempre e comunque almeno tre. Condividi