MONTECCHIO DI GIANO.jpg
GUALDO CATTANEO - Il Giro d’Italia approda idealmente al festival Tra Cielo e Terra Sulla Strada del Sagrantino nel penultimo giorno del viaggio splendido e pieno di successi che la manifestazione ha compiuto inerpicandosi per le vie e le frazioni di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, con un seguito di fedelissimi che hanno anche sopportato le bizze atmosferiche pur di scoprire nuovi orizzonti, sentire voci inedite, godere di prime assolute, nuovi approdi, graditi ritorni, novità dalla scena contemporanea nazionale ed internazionale. E la tappa di questo sabato 12 settembre alle ore 21 nella piazza IV Novembre di Montecchio, o nel caso di maltempo nel vicino Centro Sociale Anziani “San Gaspare” di Bastardo, con La maglia nera prevede una fermata nell’Italia del secondo dopoguerra, quella dove il ciclismo è in assoluto lo sport più amato e popolare, e lo è anche grazie alla rivalità ormai mitica fra Coppi e Bartali. E’ sullo sfondo di questa Italia che si muove una figura che entrerà a pieno titolo nella Storia: Luigi Malabrocca, balzato agli onori della cronaca per aver regalato all’ultimo in classifica la stessa ribalta dei primi. È la storia di un uomo di grande ingegno, nell’Italia dei “Ladri di biciclette” dove ci si doveva arrangiare, inventarsi, ricostruire se stessi e un Paese distrutto da una guerra estenuante; la storia di un uomo che seppe farsi simbolo di un popolo intero che si sentiva “ultimo”; la storia di una rivincita tutta italiana, nel solco di quell’arte di arrangiarsi che, nel bene e nel male, contraddistingue questo popolo; è la storia di un paese piegato ma pieno di volontà e coraggio. È la storia del nostro Paese! E a raccontarla Matteo Caccia, un attore che abbiamo imparato ad amare attraverso i suoi spettacoli ma anche e soprattutto grazie alla trasmissione cult di Radio2 Rai Amnèsia, che gli ha regalato una celebrità meritatamente sorprendente. Con ironia sorniona, con leggerezza e grande maestrìa, Caccia intesse una racconto avvincente, divertito, appassionato, intimo ed epico al contempo regalandoci una storia che è la nostra Storia. Condividi