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PERUGIA - “Finalmente un po’ di chiarezza per i possessori di veicoli storici ventennali. Il 26 agosto, con pubblicazione sul Bur, la Regione Umbria ha ufficialmente riconosciuto i modelli di autocertificazione inviati all’Ufficio Tasse Automobilistiche della Regione ed ha confermato la riduzione del Bollo per tutti coloro che hanno inviato il modello elaborato dai Verdi e civici dell’Umbria”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, e l'ingegnere Dario Maria Di Bello, responsabile Consumatori dei Verdi e civici, commentano la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del regolamento regionale che riconosce ufficialmente i modelli di autocertificazione elaborati dal gruppo di studio sui Veicoli d’epoca dei Verdi e civici dell’Umbria. “La conferma della validità delle autocertificazioni è una grande vittoria dei Verdi e civici - aggiungono Dottorini e Di Bello - ma soprattutto è un’ottima notizia per tutti i possessori di auto storiche ventennali e per quei cittadini che da troppi anni erano costretti a pagare un odioso balzello ad un unico soggetto, l’Asi (Automotoclub storico italiano), per vedersi riconosciuto un diritto sancito da una Legge dello Stato (L.342/2000). Di fatto questa era l'unica soluzione per il pagamento ridotto del bollo. Con questa ulteriore conferma e con la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del regolamento per le auto-moto storiche ventennali, si va a sanare quel vuoto normativo che lasciava adito a dubbi di natura costituzionale. In futuro i tanti cittadini che hanno inviato in Regione il modello di autocertificazione scaricato dal sito web www.dottorini.org potranno fare tranquillamente accertare-certificare, presso uno dei tanti centri che la Regione autorizzerà, che il proprio veicolo possiede quei requisiti di storicità determinati a livello nazionale”. “Niente più Asi dunque e niente più costi altissimi da sostenere per chi fa della passione per i veicoli storici, il proprio hobby. Ci sarà semplicemente - continuano Dottorini e Di Bello - un elenco di officine e/o club sparsi per l'Umbria ove far controllare la propria auto o la propria moto storica. Il tutto in un regime non più sostanzialmente monopolistico, ma di concorrenza e libero mercato”. “Il 30 settembre – concludono - Dottorini e Di Bello - scadono i termini per la presentazione delle domande in Regione per accreditarsi come centri autorizzati all'accertamento e certificazione di veicoli d’interesse storico ventennali. Pertanto invitiamo soprattutto officine, associazioni e club a presentare la propria candidatura, anche per rispondere, una volta per tutte, allo strapotere dell’Asi che ha sinora impedito tale liberalizzazione”. Condividi