Il dibattito politico in questi giorni a Torgiano è caratterizzato dalla trasformazione in autostrada della E45. Il nostro comune e la nostra regione saranno attraversate da questa nuova infrastruttura. Riteniamo che questa opera sia completamente dannosa sia per la nostra città sia per l’intera regione. L’Umbria è una regione con una forte vocazione culturale-turistica e l’attuale E45 è funzionale a questa tradizione. Una strada che collega il cuore verde d’Italia a sud con la capitale e a nord con Toscana ed Emilia Romagna con tempi veloci di percorrenza. Le varie città che attraversa sono facilmente raggiungibili ed invogliano il turista a fermarsi. A proposito sono convincenti i dati dell’APT, l’azienda turistica regionale, che testimoniano come le presenze turistiche del territorio non siano crollate in un periodo di crisi economica come quella che stiamo vivendo, ma, nonostante il calo fisiologico, tendono ad essere stazionarie rispetto agli anni precedenti. La nuova autostrada trasformerà la nostra regione in terra di passaggio, lontano, quindi, culturalmente e socialmente dal “sistema Umbria”, verrà aggredito il territorio ( anni e anni di lavori, di passaggio di mezzi pesanti, ecc.), vedremo cancellare sotto i nostri occhi tradizioni che caratterizzano in positivo l’Umbria e i suoi comuni che rappresentano eccellenze di vivibilità ed esempi per l’intera nazione. E’ L’Umbria democratica e civile a rischiare di scomparire. Non è, quindi, un’opportunità di progresso per i cittadini umbri, ma un esempio di malgoverno che non sa cogliere i veri bisogni, le vere necessità di un intero territorio. Il nuovo percorso baipasserà zone industriali, città, e sarà funzionale solo a nuovi ipotetici insediamenti. Quale ricchezza, quindi, quale progresso economico? Non ne vediamo, temiamo invece un pericoloso imbarbarimento delle nostre città. Torgiano sarà attraversata per circa due chilometri nella zona di Ponte Nuovo e il passaggio provocherà l’abbattimento fisico di circa 28 case. La nuova amministrazione comunale ha proposto una variante al progetto per evitare questa situazione. La proposta prevede il passaggio della nuova autostrada spostandolo più internamente rispetto a quello dell’attuale E45, di fatto la stessa che propose a suo tempo la passata amministrazione. Crediamo che questa proposta non sia valida per due essenziali motivi: uno perché sono fortemente contrari i comuni limitrofi Deruta e Perugia, e non passerebbe mai una proposta con il parere contrario di due autorevoli comuni ( infatti per tre anni la medesima variante è stata tenuta nel cassetto degli uffici regionali), l’altro perché isolerebbe la frazione Fornaci, essendo essa chiusa in tutti i lati rispettivamente dall’argine, dal fiume e dall’autostrada, portando danni ingenti agli attuali insediamenti industriali lungo la zona Bufaloro. Non rifiutiamo il progresso e crediamo che delle infrastrutture abbia bisogno l’Umbria e Torgiano, ma entrambi non hanno bisogno di un doppione, ma di un’aereoporto più efficiente, di collegamenti con la regione Marche, di strade secondarie più sicure, come la pian d’assino dove si verificano continui gravi incidenti. Non siamo il partito del No, siamo per dare risposte giuste a bisogni evidenti. Condividi