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Rosaria Parrilla PERUGIA – Un incontro internazionale per riflettere e approfondire l’evoluzione del metodo montessoriano dal 1909 ad oggi. Cento anni sono trascorsi dal seminario che Maria Montessori, su invito dei baroni Leopoldo ed Alice Franchetti protagonisti di un’esperienza didattica di scuole rurali, tenne sul Metodo della pedagogia scientifica. Una metodologia che da Villa Montesca di Città di Castello ha raggiunto tutto il mondo. Ed è proprio la storia di questo percorso l’obiettivo del convegno, promosso dal Centro studi e formazione Villa Montesca, dal tema “Didattica, nuove tecnologie e democrazia: dalla Montessori alle Ict” che si terrà venerdì 25 settembre, dalle ore 9.30. “Comunicazione, televisione ed educazione: media e società diffusa”, “Dall’esperienza della Montessori alle nuove tecnologie della didattica”, “Dai ‘mass media’ ai ‘self media’: comunicazione e apprendimento”, “Nuovi approcci didattici all’insegnamento della storia”, “Essere insegnanti in una scuola dell’Est tra vecchia e nuova Europa” e “Apprendere attraverso le emozioni nei networks sociali”. Saranno queste le tematiche che verranno affrontate durante la giornata di studi alla presenza di autorità ed esperti nazionali ma anche internazionali provenienti da Germania, Cipro, Bulgaria e Spagna. Un’occasione, inoltre, per presentare i risultati dei quattro progetti promossi dalla Comunità europea e di cui Villa Montesca è stata la capofila: “Euclides. Il PBL, un metodo per l’insegnamento delle scienze” a cura di Floriana Falcinelli dell’Università degli studi di Perugia, “Lethe. Apprendere attraverso le emozioni” sotto la direzione di Maria Rita Bracchni, responsabile formazione del Centro Studi Villa Montesca e del Lethe Consortium, “Bridging Insulae Europae. Storia e integrazione europea attraverso la rete” a cura di Umberto Margiotta dell’Università di Venezia e “Clan. Apprendere da adulti fra tempi di lavoro e tempi di riposo”, di Rosario Salvato dell’Università degli studi di Perugia. Ad illustrare il programma della giornata, durante una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 10 settembre, nella sala della Partecipazione della Provincia di Perugia, sono stati Giuliano Granocchia, presidente di Villa Montesca, Fernanda Cecchini, sindaco di Città di Castello, Marco Conti, responsabile relazioni esterne del Centro studi, e l’assessore comunale alla cultura, Rossella Cestini. Presente all’incontro anche il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, al quale è stato affidato il saluto di benvenuto di venerdì 25 settembre. “Una giornata di dibattiti, incontri e seminari a cui parteciperanno giornalisti ed esperti provenienti da tutta Europa – ha sottolineato il presidente Granocchia -, per riflettere e confrontarsi sulle metodologie che in questi anni si sono evolute sempre di più e che hanno assunto una certa importanza sia per la formazione che per l’apprendimento. Un seminario per sviluppare una riflessione su come l’atto di insegnare e quello di apprendere affrontano l’era delle tecnologie della comunicazione. Esperienze da tutta Europa, quindi, stimoleranno un confronto sulla scuola, sulla formazione e sulle prassi di apprendimento informale e non formale”. “Come amministrazione comunale siamo presenti al ciclo di iniziative che celebrano il centenario del metodo montessoriano – ha spiegato il sindaco Cecchini -, che si concluderanno alla fine di questo mese, e non potevamo non dare il nostro apporto a questa importante iniziativa. I baroni Franchetti hanno dato un importante contributo alla formazione pedagogica di Città di Castello e non solo, realizzando delle scuole rurali uniche al mondo che hanno dato la possibilità di accedere all’istruzione anche alle fasce più deboli della società”. Condividi