di Daniele Bovi
Un colpo di fucile ha distrutto una famiglia e gettato nel dolore il piccolo comune di Campello sul Clitunno, alle porte di Spoleto. E’ deceduta infatti questa mattina all’ospedale di Foligno J.M., di 16 anni, che intorno alle 22.30 di ieri è rimasta vittima di un colpo di fucile da caccia, regolarmente posseduto dal padre. La ragazza era arrivata al Pronto Soccorso in arresto cardiaco e i sanitari erano riusciti a rianimarla per miracolo. La ragazza è stata poi immediatamente sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico che, pare, era perfettamente riuscito. Poi, intorno alle 9.30 di stamane è arrivato il decesso a causa delle gravissime ferite riportate.
Sulla dinamica la procura e i carabinieri di Spoleto mantengono il più stretto riserbo. Tutte le ipotesi sono aperte, dall’incidente al suicidio. Voci, non molto affidabili a quanto verificato da Umbrialeft, sostenevano che la ragazza avesse avuto qualche problema durante gli esami di riparazione. I risultati degli esami, infatti, non sono pubblici finché non vengono affissi sui quadri. Figlia di una famiglia molto nota nel paese, J.M. frequantava la quinta ginnasio del liceo classico Pontano Sansi di Spoleto. Tutti la ricodano come una ragazza carina, dolce ed estremamente educata. Fra le sue passioni, quella del tiro al piattello, disciplina della quale era diventata campionessa italiana. Una passione trasmessale dal padre, tiratore provetto seppur con un braccio solo. Presidente della locale sezione di una associazione venatoria, il padre stava cercando sponsor per partecipare alle prossime paralimpiadi.
Thursday
10/09/09
10:34