di Daniele Bovi “Va bene vincere, ma non stravincere. Tutti dovremmo venire ad imparare da te come si fa a spiegare ai cittadini il lavoro fatto”. Ai due capi del telefono c’erano Silvio Berlusconi e Maria Rita Lorenzetti. La seconda aveva appena asfaltato 64 a 32 il povero Pietro Laffranco. La percentuale di consensi più alta d’Italia. Erano le regionali del 2005. Praticamente un secolo fa. Per evitare un’altra figuraccia il Pdl umbro è in pieno fermento. Con le regionali alle porte, con la scuola di formazione eugubina che parte domani e con un profumo di possibile nell’aria, si pensa a chi piazzare come candidato presidente. Allontanatasi l’ipotesi Brunetta e con una Luisa Todini che in molti danno verso la candidatura nel Lazio, fonti del Pdl riferiscono ad Umbrialeft di una sempre più probabile discesa in campo del consigliere regionale Fiammetta Modena. Giorni fa, il Pdl umbro si era riservato di scegliere il candidato entro il mese di ottobre. Sempre che le cose non cambino (emblematico infatti è stato il bailamme dei mesi scorsi intorno alla scelta di chi far correre a Perugia contro Boccali), il nome della Modena suscita in molti la speranza di far meglio del cappotto del 2005. Il lavorio sotto traccia della Modena, se l’ipotesi si rivelerà corretta, sembra dunque essere andato a buon fine. Comunque sia, molti degli uomini e delle donne del partito che avrebbero ricevuto il placet per tentare l’avventura da consigliere, si stanno già muovendo per occupare gli spazi tv. Modena compresa. Condividi