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A pochi giorni dall' apertura della Sagra musicale umbra (sabato prossimo con Le Stagioni di Haydn al teatro Morlacchi) gli Amici della musica di Perugia hanno presentato oggi la stagione 2009-2010, la sessantaquattresima della loro lunga storia. Sia la Sagra che la società concertistica fanno parte della Fondazione Perugia musica classica e condividono il direttore artistico, Alberto Batisti. La stagione, illustrata a Palazzo dei Priori dalla presidente della Fondazione, Anna Calabro, e dallo stesso Batisti, comincerà il 17 ottobre con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Emmanuel Krivine, e terminerà il 30 maggio 2010 con Les Musiciens du Louvre diretti da Marc Minkonwski che eseguiranno tutti i sei Concerti Brandeburghesi di Bach. Ci saranno altri 21 concerti, due in meno rispetto alla scorsa stagione, con il filo rosso di Robert Schumann, di cui l'anno prossimo si celebrerà il duecentesimo anniversario della nascita. Uno Schumann, secondo Batisti, meno conosciuto di quanto si dovrebbe, non solo come compositore ma anche come snodo centrale della musica della prima metà dell'Ottocento Romantico. La stagione degli Amici della musica svolgerà questo filo anche attraverso incroci e collegamenti con Chopin, Schubert, Mendelssohn, Berlioz e Brahms. I concerti ormai tradizionali di Natale e Pasqua si terranno nella Basilica di San Pietro, il 20 dicembre con il Coro del Patriarcato ortodosso di Mosca, ed il 31 marzo con La Risonanza diretta da Fabio Bonizzoni, che eseguirà il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi. Anche per questo pilastro della musica occidentale si festeggerà nel 2010 un anniversario: i Vespri furono pubblicati esattamente 400 anni fa, nel 1610. La stagione offre più orchestre del solito: ci sarà la European Union Youth Orchestra diretta da Vladimir Ashkenazy, la Camerata strumentale ''Citta' di Prato'' diretta da Alessandro Pinzauti con il pianista Louis Lortie, i Festival Strings Lucerne con il pianista iraniano Ramin Bahrami, ed il grande Rias Kammerchor in un programma di lieder corali di rara esecuzione. Il cuore della stagione si fonda come da tradizione sulla musica da camera, e propone al pubblico personaggi molto affermati e giovani emergenti: tra gli altri, la violinista Viktoria Mullova (con un programma tutto bachiano), i pianisti Alessio Bax, Yuja Wang e Boris Petrushansky, il Quartetto Auryn, il Trio di Parma, il tenore Ian Bostridge (lieder di Schubert e Schumann). Per Carnevale gli Amici della musica si concederanno un momento di scanzonata ironia: il 14 febbraio il teatro del Pavone ospiterà La Straviata, atto unico molto liberamente tratto dal capolavoro verdiano e presentato come ''la vera storia'' di Violetta raccontata dal suo maggiordomo. ''Dopo una stagione di stabilità, nonostante la crisi, gli Amici della musica - ha detto la presidente Calabro - fanno i conti con i problemi economici ma si difendono tenendo salda la rotta della qualità. Non abbiamo ancora certezza sui finanziamenti del ministero, ma intanto abbiamo lanciato la sfida di una stagione di alto profilo culturale''. Critiche ai tagli delle risorse statali sono venute anche dagli assessori alla cultura di Regione, Silvano Rometti, e Comune, Andrea Cernicchi. Condividi