La Provincia di Perugia ha assegnato oltre tre milioni di euro per finanziare 2.100 domande di voucher formativi individuali a lavoratori precari, professionisti e imprenditori. Ulteriori tre milioni di euro - riferisce un comunicato dell'ente - sono stati assegnati per progetti integrati di formazione aziendale, altri quattro a disoccupati per percorsi formativi integrati per l'inserimento lavorativo. Per l'inclusione sociale e l'occupabilità di giovani disoccupati la Provincia ha inoltre erogato due milioni e 500 mila euro, mentre tre milioni sono andati a finanziare 33 progetti di formazione per adulti tra 25 e 64 anni. Questi provvedimenti rientrano nel quadro di una serie di azioni strategiche che l'assessorato alla Formazione, lavoro e istruzione della Provincia sta mettendo in atto per potenziare i servizi pubblici per l'impiego e aumentare l'adattabilità dei lavoratori e la competitività delle imprese. L'attività dei servizi per l'impiego dell'amministrazione provinciale - prosegue il comunicato - ha già soddisfatto 43.125 richieste del pubblico fra accoglienza, orientamento e consulenza, mediazione, pre-selezione, incrocio domanda-offerta lavoro e sostegno a fasce deboli. Un dato ritenuto positivo registra anche l'attività dei servizi specialistici della Provincia per soggetti disabili e categorie protette con 548 avviamenti al lavoro con un piu' 67,07 per cento rispetto all'anno precedente. ''Il programma triennale - ha sottolineato l'assessore provinciale Giuliano Granocchia - ha considerato anche i soggetti che, a causa di crisi aziendali, usufruiscono di misure di politica passiva e necessitano di particolare attenzione e concreti interventi al fine di favorirne il reinserimento nel mercato del lavoro. L'attuale quadro congiunturale e la grave crisi - ha aggiunto - hanno prodotto la necessità di intraprendere straordinarie ed urgenti misure per fronteggiare la situazione''. Uno stato di crisi che - è detto ancora nella nota - si sta riflettendo sui servizi per l'impiego della Provincia che nell'ultimo anno registrano un aumento del 32,7 per cento delle autocertificazioni di disoccupazione (piu' 4.210). Aumentano anche, sempre nello stesso periodo, le richieste di iscrizione alle liste di mobilità (più 64,5 per cento) con 335 iscritti. Il ricorso alla cassa integrazione guadagni fa registrare, rispetto al 2008, un incremento del 625,98 per cento, con particolare incidenza del comparto della meccanica (60 per cento sul totale) e dell'edilizia (nove per cento del totale). ''Bisogna anche fare i conti - ha commentato l'assessore - con l'accordo 'Interventi a sostegno al reddito ed alle competenze', siglato da governo, regioni e province autonome nel febbraio 2009 che, se da un lato sembra assicurare delle risposte ai lavoratori attualmente esclusi dal sistema degli ammortizzatori sociali, dall'altro 'congela' 44 milioni di euro del Por Fse 2007/2013 Umbria, imponendo l'adozione urgente di una nuova agenda programmatica regionale delle politiche per il lavoro e la formazione''. Condividi