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Da tre mesi sono senza stipendio e per giunta il loro posto di lavoro è a rischio. Pesanti elementi di disperazione che hanno portato, oggi, 7 operai - di due ditte edili: rispettivamente di Terni e di Rieti - ha minacciare di gettarsi da un cavalcavia di Terni. Alcuni degli operai edili si sono legati con delle speciali imbragature al viadotto rimanendo sospesi sul vuoto. Gli operai stanno svolgendo dei lavori su alcune strade di competenza dell'Anas che in una nota a meglio definito i motivi della protesta. "Lamentano il mancato pagamento - scrivono in un nota i dirigente Anas dopo aver ascoltato le rivendicazioni dei sette uomini - degli stipendi da parte dell'impresa che sta perando in sub-appalto per conto della ditta aggiudicatrice dell'appalto principale". L'Anas ha già liquidato la ditta principale per l'intero ammontare dovuto. La protesa è rientrata dopo due ore dopo il colloquio tra alcuni sindacalisti della Fillea Cgil e gli operai. Il sindacato si è impegnato a convocare subito le parti per risolvere il contenzioso. Secondo la Fillea Cgil - guidata da Andrea Farinelli - sono 25 coloro che devono prendere tre mesi di stipendi arretrati. Condividi