Federazione della Sinistra di Alternativa -Alla Festa di Liberazione a Marsciano ecco le basi condivise da Prc, Pdci, Socialisti

Non di solo Pd vive la politica umbra della sponda left. C'è anche la Federazione di Sinistra di Alternativa che in Umbria muove passi a singhiozzo. Una tappa importante è stato il dibattitto alla festa di Liberazione del Prc a Marsciano dove Ascerto (braccio destra di Ferrero e consigliere regionale dell'Abruzzo per il Prc), il professore Cesare Salvi (Socialismo 2000 e già senatore dei Ds), Venier (ex deputato del Pdci) e Stefano Vinti (segretario regionale del Prc) hanno confermato la voglia di nuova sinistra. Al di là delle singole sfumatore e capacità intellettuali degli oratori, quello che conta è la visione dei intenti delle tre forze politiche che stanno lentamente formando la Federazione. 1) Il modello comune è La Linke tedesca che alla prima uscita non ha superato il quorum, ma poi con un linguaggio chiaro e con un programma calato sulla realtà sociale ha raggiunto in alcuni Land anche il 20 per cento. Se il modello è la Linke con il tempo si vuole passare dalla Federazione al Partito unico della sinistra di Alternativa. 2)L'autonomia è stata la parola chiave della nuova Federazione di Sinistra d'alternativa: ovvero crescere come Sinistra, con un proprio programma, una propria visibilità e con lotte che possono anche essere non condivise da tutto il centrosinistra. Un soggetto di Sinistra forte e autonomo per poi incidere veramente sui governi locali e nazionali. Quindi nessun sogna di tornare in un isolamento dorato. 3)Apertura a tutti i simpatizzanti di Sinistra e Libertà per un soggetto unico: ma se socialisti e vendoliani vogliono stare a prescindere dai programmi e dai percorsi con il Pd allora la sinistra d'alternativa non fa per loro. 4)La Federazione ha deciso che il punto cardine è il Lavoro: la sua difesa, la ridistribuzione della ricchezza, la fine dell'individualismo in campo dei contratti e la fine di un sistema economico il cui unico fine è la ricerca del massimo guadagno da parte di pochi. All'interno di questo rientra il salario minomo garantito per chi non lavoro o per chi ha perso il lavoro ed ha bisogno di una formazione professionale.