ANCONA - Il temuto arrivo dell’epidemia influenzale da virus H1N1 rischia di vedere paradossalmente sommarsi i rischi di sottovalutazione della malattia a quelli della diffusione di un altrettanto pericoloso allarmismo derivante dalla mancanza o dalla carenza di informazione. In questo senso anche gli atteggiamenti diversi e contraddittori assunti in materia dai vari Paesi (da quello estremamente prudenziale della Francia che ipotizza anche la chiusura delle scuole e organizza la trasmissione radiotelevisiva dei programmi scolastici a quelli molto più ottimistici e forse al limite della sottostima dei rischi di altre nazioni, compresa la nostra) non aiutano certamente a dare un quadro chiaro e a rassicurare, fosse anche solo per questo elemento di chiarezza, la cittadinanza.
Nella convinzione che la Regione, in virtù della presenza articolata e diffusa sul territorio di figure e strutture sanitarie che essa ha la capacità di coinvolgere ed organizzare (dalla rete dei medici di base alle strutture poliambulatoriali e distrettuali alle organizzazioni del volontariato sanitario e della protezione civile fino alle vere e proprie strutture ospedaliere), possa e debba svolgere un ruolo significativo e importante nell’attivazione di una capillare campagna di informazione che, se si vuol tentare di minimizzare i danni dell’epidemia influenzale, dovrà necessariamente accompagnarsi a quella di profilassi, il gruppo consiliare regionale del PRC ha proposto, attraverso il capogruppo Giuliano Brandoni, una interrogazione alla Giunta per sollecitare un intervento in tal senso e conoscerne le modalità ed i tempi di attuazione.
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