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CERNOBBIO - La crisi, anche se il Fondo monetario internazionale vede la ripresa piu' vicina, non e' finita; e i prossimi mesi potrebbero essere drammatici sul fronte dell'occupazione. E' il monito che lancia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - all'indomani dell'incontro con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel quale il Colle ha ripetuto l'invito a ''moderare i toni'' del dibattito politico - dal workshop Ambrosetti, aggiungendo l'appello affinche' anche a livello europeo ci si attrezzi per affrontare un autunno che potrebbe essere caldo sul fronte del lavoro. Non ha usato mezzi termini il capo dello Stato per descrivere la situazione attuale, alla luce anche dei dati sulla disoccupazione degli Stati Uniti che ha toccato la cifra record del 9,7%: ''La crisi non e' finita ed e' destinata a provocare serie conseguenze sul mercato del lavoro nei prossimi mesi''. Per superarla, alla luce delle indicazioni del Fondo Monetario Internazionale, secondo il quale la ripresa sara' fragile, per Napolitano deve essere centrale il ruolo dell'Europa che ''ha fatto la sua parte'', ma che ora deve impegnarsi, in vista del G20 di Pittsburgh, sui temi di un nuovo quadro di regole per il settore finanziario per ''bloccare il rischio di un ritorno a pratiche che hanno comportato e causato la crisi finanziaria''. Immigrati: "Inalienabile diritto di asilo". Poi ha criticato la Ue sugli immigrati: "L'impegno è ancora limitato. E' necessario superare la soglia di chiusura nazionale e le spinte centrifughe". Napolitano ha invocato un piano che garantisca "l'inalienabile diritto di asilo di chi sia costretto a ricorrervi. Si tratta - ha aggiunto - di esprimere più volontà politica, più disponibilità alla ricerca paziente di validi punti di incontro". Condividi