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PERUGIA - Riparte, dopo la pausa estiva, l’iniziativa dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Perugia “Storie di Ville e Giardini”, organizzata in collaborazione con l’Associazione umbra delle Dimore Storiche, con il penultimo appuntamento nella suggestiva cornice del Lago Trasimeno, a Monte del Lago presso  Villa Aganoor Pompilj. La villa Palombaro Aganoor Pompilj, a Monte del Lago, fu realizzata attorno alla metà  del XIX secolo da Giuseppe Pompilj senza particolari pretese architettoniche; questo è dovuto alla sua funzione che era essenzialmente quella di centro amministrativo della grande tenuta di circa 200 ettari che i Pompilj possedevano in questa zona. Non si tratta cioè di un edificio di rappresentanza ma piuttosto di un immobile funzionale in stretto contatto con la proprietà fondiaria. La villa, di pianta all’incirca rettangolare, è sormontata da un’altana che permette di godere di una vista magnifica sul lago e sulla campagna circostante ed è circondata da un grazioso giardino diviso in due parti con diverso orientamento. Le essenze che vi si trovano sono sempreverdi, palme, tigli e una antica magnolia; le aiuole sono attualmente, per lo più, coltivate a rose.  Se l’edificio non presenta particolare interesse dal punto di vista artistico è invece quanto mai affascinante la storia d’amore della quale fu teatro: quella tra il giurista Guido Pompilj e sua moglie, Vittoria Aganoor. Il primo, nato a Monte del Lago il 18 marzo 1854, era deputato del giovane Regno d’Italia mentre la seconda, nata a Padova il 26 maggio del 1855, è da molti considerata la più grande poetessa italiana della Belle Époque ed in effetti le sue liriche, raccolte in Leggenda Eterna e  Nuove Liriche, sono di indubbio valore. I due si erano conosciuti ormai non più giovani nel 1900 e l’anno dopo si erano sposati. Vittoria Aganoor trascorreva il suo tempo tra Perugia e Monte del Lago, luogo a lei particolarmente caro per la sua quiete e per la magnifica vista sul Trasimeno che le seppero ispirare molte composizioni. Purtroppo dopo nove anni di matrimonio, nel 1910, Vittoria Aganoor si ammalò di cancro e per questo motivo venne sottoposta a due interventi chirurgici, il secondo dei quali le fu fatale: la notte del 7 maggio si spense in una clinica di Roma e poche ore dopo Guidi Pompilj si suicidò, lasciando scritto alla sorella di non poter sopravvivere senza l’amatissima moglie. La notizia della duplice morte ebbe una vasta eco su tutta la stampa nazionale e ai funerali intervennero moltissime personalità del mondo politico e di quello culturale. A Perugia in particolare, dove la coppia era costantemente al centro della vita sociale e culturale, la tragica vicenda suscitò un vero sgomento e un sincero dolore e creò un alone quasi leggendario attorno ai due sposi ed ai luoghi da loro più amati. La dimora storica è oggi sede dell’Associazione culturale “Villa Aganoor Pompilj” che, tra le altre iniziative, è attualmente impegnata, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Magione e di altri soggetti istituzionali, nell’organizzazione della Xa edizione del premio artistico-letterario “Vittoria Aganoor Pompilj”, la cui cerimonia di premiazione avrà luogo presso la villa domenica 13 settembre. Visite guidate: inizio primo turno ore 16.00, inizio secondo turno ore 18.00 Suggestioni artistiche: Poesia e musica nel ricordo di Vittoria Aganoor Pompilj a cura di Cristina Palomba, flauto, e Jacinto Olivelli, voce recitante. In programma poesie (La serenata, Io me ne andrò, Trasimeno) e musiche di Bach e Debussy. Condividi