L'Ordine dei giornalisti dell'Umbria è intervenuto oggi sulla vicenda che coinvolge l'ex direttore di Avvenire Dino Boffo. ''L'Ordine - si legge in una sua nota -, allarmato dalla deriva in cui le ultime vicende di cronaca stanno portando la professione, ritiene gravissimo che si arrivi, come successo in questi giorni su diverse testate della carta stampata e radiotelevisive, a calpestare ogni regola deontologica relativa al rispetto della privacy e del diritto all'oblio di cittadini lambiti da vicende che, oltretutto, nulla hanno a che fare con la cronaca e con il diritto all''informazione. Scavare senza ritegno nella vita di privati cittadini, aggredirli mediaticamente, come è successo e sta succedendo in questi giorni per il caso ''Boffo-Giornale'', significa soltanto calpestare ogni regola deontologica, creando una frattura irrimediabile tra i cittadini e la professione giornalistica. Richiamando tutti ad una maggiore sobrietà ed al rispetto delle regole della professione, l''Ordine dell'Umbria - conclude il comunicato - fa infine presente che all''ordine del giorno del prossimo consiglio si affronterà la questione e si valuterà l'eventualità di aprire procedimenti disciplinari nei confronti di iscritti che si siano resi responsabili di comportamenti non conformi alla deontologia professionale”. Condividi