Andrea Lignani, consigliere regionale di An, fa parte di quei 40enni che hanno portato Alleanza nazionale all'interno della Pdl senza perdere un peso specifico. Non è mai stato un finiano, però sull'immigrazione, come il Presidente, vuole dare una piccola svolta. "Bisogna andare oltre allo stereotipo dello straniero che è altro da noi e che è per forza un male" spiega ad Umbrialeft Andrea Lignani "Bisogna tenere alta l'attenzione e la repressione sui fenomeni criminosi, sulla clandestinità per scelta e sulle mafie straniere che stravolgono il nostro territorio, ma non si può dimenticare chi lavora, chi studia e chi paga le tasse tra gli stranieri". Continua Lignani:"L'approccio ideologico in fatto di leggi sull'immigrazione verrà travolto nei prossimi anni dai flussi di stranieri che arriveranno anche nel nostro Paese". Per Lignani:"Fini fa una provocazione, in senso positivo, su questo tema, anticipando i tempi e forse facendo un'analisi troppo permissiva". Il consigliere regionale però non è d'accordo a svincolare il voto dalla cittadinanza. "E' un binomio che va tutelato anche perchè consente veramente una integrazione perfetta e una meta per gli stranieri da raggiungere con rispetto e nella legalità". Nicola Bossi Condividi